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Si è possibile mediante la rinnovazione dei procedimenti di approvazione del Piano Regolatore Generale o di una sua variante "tenendo conto delle esigenze di soddisfacimento dei cosiddetti standard urbanistici". Infatti è possibile procedere, all'adozione di una variante al piano regolare, dotata di adeguata motivazione e ripristinare il vincolo divenuto inefficace. Tuttavia dopo la pronuncia della Corte Costituzionale 20 maggio 1999 n. 179 si deve ritenere illegittima la reiterazione senza previsioni di indennizzo dei vincoli diretti all'esproprio.
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