Articolo per il Moncata 7 Aprile 2007 
 

Dall’antifascismo all’antimperialismo :

Italia-Cuba un connubio storico

 

25 Aprile 1945

26 luglio 1953

 

            Il ruolo storico – rivoluzionario di Cuba, sta conoscendo una collocazione diversa da quella che qualcuno gli voleva dare .

Da paese definito dalla maggioranza dei media anacronistico e destinato all’implosione a causa del proprio sistema socialista popolare come predetto dalla stampa  borghese, a Paese esempio nella rinascita del cono sud dell’America Latina .

Cuba, ispiratrice della contrapposizione all’Alca e fautrice di Alba, si e’ fatta dinamo ed ha dato luce attraverso l’emergere del forte significato delle proprie politiche di solidarietà internazionalista a tutta quella serie di  conquiste  che stanno facendo riflettere tanti paesi latino americani.

Tutto ciò, nonostante un embargo sempre più criminale e genocida aggiunto a tutta una serie di boicottaggi e azioni da condannare SENZA SE e SENZA MA, e da sanzioni imposte dagli Stati Uniti e dai suoi satelliti e servi europei.

Nonostante la sempre più emergente evidenza di questo, tutt’ora in Italia e non solo, come pure in certi ambienti di centro e di cosiddetta sinistra si continua ostinatamente a non riconoscere nel governo cubano un alto esempio di democrazia popolare e di avanguardia in tema di istruzione, politiche sociali e sanità, il quale invece di esportare democrazia al napalm e al fosforo bianco esporta medici ed insegnanti. Proprio da questi ambienti di “progressismo italiano”, arriva sovente la bacchettata tacciante di  inopportunità verso chi come noi con determinazione fa riferimento a Cuba per tessere la trama di un concetto da tradurre in concretezza futura come dice Fidel, che “un otro mundo es posible“.

Compito e ruolo della nostra associazione , crediamo sia inoltre quello di dare un  riconoscimento storico e politico a Cuba, e proprio sulla storicità  e  parallelismi che  legano questa valorosa isola caraibica all’Italia, all’Europa  e ai Paesi latino americani che hanno e stanno lottando per la loro libertà, si può costruire la storia e la politica contemporanea .

Dal punto di vista storico ed oggettivo , non si può non citare Julio Antonio Mella e Tina Modotti con il loro antifascismo militante e solidale, in contrapposizione al fascismo assassino di Mussolini e Machado.

Un legame storico e apparentemente diverso  volutamente poco illustrato e messo a conoscenza dell’opinione pubblica ma che si tramanda fortemente da decenni; come pure la partecipazione di numerosi combattenti italiani  nella guerra di indipendenza contro gli spagnoli nelle file di Carlos Manuel de Cespedes o di Antonio Maceo; la partecipazione dell’italiano Gino Donè Paro nello sbarco del Granma, o la morte di Fabio di Celmo straziato da una bomba mercenaria in un hotel de la Habana. Se pensiamo che nel parlamento italiano non ci si è neppure degnato nelle ultime due legislature di fare una  qualsiasi interpellanza su questo assassinio ci viene da dire che fanno un po’ schifo.

Ma e’ vero, siamo un Paese a sovranità altamente limitata dagli Usa e dal Vaticano

Nostro impegno deve essere pure quello di analisi e di memoria storica, proprio  per portare alla ribalta quanto non siano per nulla distanti le lotte di giustizia nel mondo ; lotte che chilometricamente possono essere lontane, ma vicinissime nelle idee e nelle azioni dell’antifascismo e dell’antimperialismo .

La Resistenza Italiana contro il nazifascismo, l’opposizione al neo-fascismo talvolta anche di Stato, e la rivoluzione cubana contro il colonialismo spagnolo prima, contro la  dittatura di Batista poi, e, attualmente contro l’imperialismo Usa, ci porta a sentirci legati, uniti e solidali reciprocamente. Proprio perché non vogliamo che la cosiddetta “guerra preventiva” sfoci oggi in un conflitto di proporzioni moltiplicate rispetto alla tragedia di ieri, pensiamo sia giusto affrontare anche sulle pagine della nostra rivista el Moncada, queste convergenze di lotte di idee e di partecipazione, attraverso articoli e documentazioni che mettano a conoscenza gli iscritti, i lettori, e i simpatizzanti dell’associazione di queste pagine di storia, portate avanti dai due popoli: la nostra che si è fermata a metà strada e che non si sa quando si riprenderà il cammino verso il socialismo; e quella cubana iniziata, portata avanti e vittoriosa,che dà la speranza a tanti popoli oppressi e sfruttati.

Anche per queste ragioniè più che mai attuale il pensiero di Josè Martì quando dice che:

 “VALGONO DI PIÚ TRINCEE DI IDEE CHE TRINCEE DI PIETRA ”

 Per il circolo Celia Sànchez  di Parma ,
“Carlos”  e  “Pombo”

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Statuto Ass.Naz.le Italia Cuba

Articolo 1  (Principi ispiratori)

L'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba è l'organizzazione democratica delle persone che vivono in Italia e che vogliono operare, nel rispetto della Costituzione Italiana, per lo sviluppo dei rapporti internazionali di amicizia, di solidarietà e cooperazione con il popolo cubano e i suoi legittimi rappresentanti.

 L'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba si ispira agli ideali della Resistenza italiana e della Rivoluzione cubana, ai principi della solidarietà, della uguaglianza e della fraterna collaborazione tra i popoli, contro ogni forma di razzismo e di oppressione, per la salvaguardia dei diritti umani collettivi e individuali, per il consolidamento della pace nel mondo.

L'Associazione Nazionale di Amicizia Italia - Cuba è autonoma dal governo e dai partiti politici e si colloca nel vasto movimento progressista e antifascista del nostro Paese.

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