La
Costituzione italiana è stata affossata!
La
Costituzione italiana, nata dalla Resistenza e patrimonio di tutti i
cittadini è stata sfregiata e deformata da una legge di modifica che,
riscrivendone più di cinquanta articoli (su 139), altera gli equilibri
tra i poteri costituzionali e, con la così detta “devolution”,
mette a rischio l’unità della nazione e l’uguaglianza dei
diritti sociali e di cittadinanza.
La
nuova costituzione voluta da un governo di centro-destra che già oggi non
è più maggioranza nel paese, attribuendo alle regioni i poteri statali
su scuola, sanità e sicurezza pubblica, contiene in sé il germe di gravi
disuguaglianze tra i cittadini, a causa della diversità di risorse e di
ordinamenti tra una regione e l’altra su quei tre temi decisivi per la
qualità della vita dei cittadini.
I
danni peggiori vengono dall’alterazione dei poteri costituzionali:
·
Il
Presidente della Repubblica sarà ridotto a figura meramente
rappresentativa, senza più i poteri
di nomina dei ministri e di scioglimento delle Camere.
·
Il
Primo Ministro (Premier) assumerà di fatto su di sé anche il ruolo di
capo dello stato e godrà , caso unico in Europa,
di un potere assoluto e incondizionato.
·
Il
Parlamento, Camera e Senato, saranno sottoposti ai diktat e ai ricatti del
Governo e del Premier. La Camera rischierà infatti di essere sciolta e
mandata a casa in caso di votazione contraria ad un disegno di legge
proposto dal Governo.
Siamo
di fronte alla nascita di un potere assoluto, senza limiti e senza
controllo, una situazione incompatibile con la democrazia: la “DITTATURA
DEL PREMIER”
Così
deformata questa non è più la Costituzione di tutto il popolo italiano.
Questa
Costituzione, stravolta nei suoi contenuti e valori originali, potrà
essere cancellata con il Referendum
del No (non confermativo) che
non è soggetto al raggiungimento di un quorum.
Non
dobbiamo tuttavia sottovalutare il grande potenziale di propaganda dei
mezzi d’informazione in mano al potere politico. Occorrerà quindi
parlare ed informare di questo tutti i cittadini.
Non
possiamo permettere che il peggior governo degli ultimi sessant’anni
distrugga in un colpo solo i fondamenti e i valori della nostra democrazia
nata dalla RESISTENZA.
Parma
16 novembre 2005
Il Comitato “Salviamo la Costituzione” di Parma