Quando
l'estate già declina nell'autunno più mite, la piccola corte
rinascimentale della pianura padana diventata Bandiera Arancione del
Touring Club Italiano - che dal 1524 custodisce tra le sue mura un
magnifico affresco del Parmigianino nella Saletta di Diana e Atteone -
offre al pubblico italiano e straniero la seconda edizione d’un evento
unico nel suo genere: “Fontanellato,
Specchio d'Arte: da Parmigianino a domani” organizzato
dall'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Fontanellato,
coordinato dalla studiosa Alessandra Ruffino col patrocinio
dell’Università di Parma, Dipartimento di Scienze della Formazione e
del Territorio.
Sono invitati in Rocca illustri esponenti del mondo artistico-culturale
italiano e straniero tra cui gli scrittori Francesca Sanvitale (redattrice
editoriale e giornalista, Cavaliere della Repubblica per meriti Culturali)
e Frédérick Tristan (vincitore del Prix Goncourt 1983); gli studiosi
Marie-France Tristan, Arnaldo Colasanti,
Marzio Pieri e Stefania Nonvel. In Rocca sarà inaugurata,
nell’occasione, la mostra dell’Atélier Mondino “Tutto torna”, con
opere del grande maestro torinese Aldo Mondino, recentemente scomparso, e
del suo atélier (Jessica R. Carroll, Carlo Pasini, Nicola Bocca). Il
programma delle iniziative prevede:
Il
programma delle iniziative prevede:
·
Sabato
1 ottobre
dalle 10.30 alle 13,
Rocca Sanvitale, Sala Convegni
Colloquio
di studi “Le metamorfosi
del mito di Diana e Atteone in Arte, Letteratura e Filosofia”.
Il taglio specifico del convegno ha come sottotitolo “Favole
di sapienza: un colloquio a cinque voci su mito, letteratura e filosofia
da Platone al Novecento”. Partecipano: Marie-France
Tristan (Université La Sorbonne - Paris IV), Arnaldo
Colasanti (Università di Roma Tor Vergata), Marzio
Pieri e Stefania Nonvel
(Università di Parma). Coordina la dottoressa Alessandra
Ruffino (Università di Torino). Ingresso libero. È necessaria
la prenotazione dei posti fino ad esaurimento entro e non oltre sabato 24
settembre 2005: tel. 0521-823220, ufficio Turismo e Cultura Rocca
Sanvitale., sig.ra Rosanna Rodolfi.
Il
colloquio a più voci risulta indicato in modo particolare per gli
studenti delle scuole superiori e dell’università appassionati di
affini percorsi culturali. Si propone di spiegare argomenti difficili e,
talvolta poco noti, in modo non pedante e non schematico, ma accattivante
e trasversale.
Si
affronteranno, tra gli altri, i temi: la fondazione filosofica moderna del
mito di Diana e Atteone in Giordano Bruno (morto nel 1600) e in Giovan
Battista Marino (1569-1625); i rapporti tra mito e filosofia antica; il
rilancio del mito nel Novecento, anche attraverso le arti figurative. Si
tratterà come la favola cortese e umanistica di Diana e Atteone sia
diventata nei secoli emblema esemplare dell’uomo sapiente, filosofo e
saggio.
·
Sabato
1 ottobre dalle
18 alle 20,
Rocca Sanvitale, Sala Convegni
Un
brillante intervento del romaziere Frédérick
Tristan,
“Diana e Atteone’ moderni: la ‘Mariée mise à nu’ di Marcel
Duchamp”, sarà un accattivante invito a considerare il mito
di Diana e Atteone da una prospettiva inedita. Frédérick Tristan,
scrittore e iconologo di fama internazionale, ha
pubblicato oltre 30 opere tra romanzi e saggi tradotti in tutte le lingue,
fuorché l'italiano. L’appuntamento di Fontanellato rappresenta dunque
per il pubblico un’occasione unica per scoprirlo in anteprima.
L’
ingresso all’incontro con l’autore è libero. Info: 0521-823220.
Degustazioni a lume di candela
di prodotti tipici locali - primi piatti, salumi doc,
Parmigiano Reggiano, dolci del territorio abbinati ai pregiati vini dei Colli
parmensi - in una sorta di edizione speciale dell'iniziativa "Il
Gusto della Cultura: il Mito è servito". Seguirà alla
degustazione una visita guidata speciale alla Rocca Sanvitale e all’affresco
del Parmigianino, nella Sala di Diana e Atteone.
L’ingresso
(degustazione e visita guidata) è a pagamento con prenotazione obbligatoria :
20 euro biglietto intero; 18 euro comitive; 15 euro, ragazzi. Info e
prenotazioni: tel. 0521-823220.
L’incontro
con Tristan (Sedan, 1931) è l’occasione speciale di conoscere un romanziere
insignito nel 2000 del Grand Prix de Littérature de la Société des Gens de
Lettres per la sua attività culturale complessiva. Il suo primo lavoro, Le
Dieu des Mouches, fu pubblicato nel 1959 grazie all’interessamento di Albert
Camus e Jean Paulhan. L’insieme della sua opera è attualmente in corso di
ripubblicazione integrale presso l’editore parigino Fayard (Le singe égal
du Ciel, La cendre et la Foudre, La Chevauchée du vent sono d'ispirazione
cinese, la Geste serpentine d’ambientazione araba, Les Egarés et L'Aube du
dernier jour d'ispirazione anglo-sassone, Naissance d'un Spectre, Bhalthasar
Kober, etc...). Tra i suoi saggi ricordiamo: L’Oeil d’Hermès e Les Premières
Images chrétiennes. Du symbole à l'icône: IIe-VIe siècle
e il delizioso libretto dedicato a Venezia (Venise appunto), apparso nel 1982
nella collana “les Villes” di Champ Vallon.
Umorista
sottile e raffinatissimo conoscitore d’arte,
è stato professore d'iconologia paleocristiana all’Institut des Carrières
Artistiques de Paris (1984-1995) e ha diretto l’importante rivista «Cahiers
de l’Hermetisme», nella cui redazione figuravano i massimi studiosi europei
del campo (Henry Corbin, Mircea Eliade, Elémire Zolla ecc.). Tra il 1968 e il
1988 Frédérick Tristan è stato incaricato di missioni in estremo Oriente
(Laos, Vietnam, Cina etc..), missioni che ha svolto con il suo nome anagrafico
Jean Paul Baron. Quest’ultimo particolare è anche l’indizio dell’amore
di Tristan per i giochi di specchi, il paradosso, i rebus e le sciarade, amore
che riflette la sua convinzione (ch’era poi già quella dei Kabbalisti
antichi) del fatto che la verità si svela nascondendosi, e nel nascondersi
rivela. È insomma un grande umanista contemporaneo. A noi resta da capire
perché ancora nessuno in Italia abbia pubblicato le traduzioni delle sue
opere.
·
Domenica
2 ottobre alle
ore 11, Rocca Sanvitale, Sala delle Donne Equilibriste
Vernissage
della mostra “Tutto torna” dell'Atélier
Mondino, a cura di Alessandra Ruffino, con opere
di Aldo Mondino (Torino, 1938-2005) e di Jessica
R. Carroll, Nicola Bocca, Carlo Pasini - esposte dal 1° al 30
ottobre nella Sala delle Donne Equilibriste in Rocca. Visitabile tutti i
giorni a ingresso libero. Sarà disponibile un catalogo della mostra.
Info:
0521-823220, ufficio Turismo e Cultura.
·
Domenica
2 ottobre alle
ore 17, Rocca Sanvitale, Sala Convegni
La scrittrice e giornalista Francesca
Sanvitale tratterà "Il
mito di Fontanellato" partendo dai suoi romanzi - Camera
Ottica, Madre e Figlia,
Il cuore borghese. Spazierà
nella sua biografia esistenziale e creativa che trova parecchie radici nel
paese delle fonti, fontanili e risorgive e nel casato nobiliare Sanvitale che,
appunto, le dà il cognome. Seguirà la visita all'affresco del Parmigianino
accompagnati dalle suggestioni che la scrittrice avrà saputo donare al
pubblico.
I
temi della sua narrativa convergono sempre sulla violenza dei sentimenti e la
difficile storia delle relazioni umane. Sostiene che uno scrittore, e tanto più
una scrittrice, deve usare tutti i mezzi tecnici a disposizione per
intervenire e "fare cultura" non perdendo mai di vista un rapporto
diretto con la realtà.
Nata
a Milano nel 1928 da genitori emiliani (il padre discendente d’un ramo
cadetto dell’antica famiglia feudataria di Fontanellato), ha vissuto a
Firenze, dove s’è laureata in Letteratura Italiana. Dal 1961 vive a Roma.
Il
primo romanzo, Il
cuore borghese (Vallecchi), esce nel 1972
(Oscar Mondadori 1986)., e si impone alla critica come esempio di romanzo
saggio (Premio Viareggio Opera Prima). Il successo di pubblico arriva con Madre
e figlia (Einaudi 1980, Oscar Mondadori
1986 e Einaudi Tascabili 1994), storia di un legame familiare che diventa
storia del costume italiano tra fascismo e dopoguerra (Premio Fregene, Premio
Pozzale). Nel terzo romanzo L'uomo del parco (Mondadori
1984 e Oscar Mondadori 1987) affronta il tema della dissociazione mentale e
del rapporto con la realtà.
Nel
1987, per Mondadori, esce il primo libro di racconti La
realtà è un dono (Premio Lerici), e nel
1988 una raccolta di scritti nei quali si misura con la cronaca, gli
avvenimenti civili e letterari dal titolo Mettendo a fuoco,
editore Gremese.
Nella
collana Einaudi Scrittori
tradotti da scrittori pubblica nel 1989 la
traduzione de Il diavolo in corpo di
Radiguet; sempre da Einaudi, nel 1993, dopo quattro anni di ricerca e di
lavoro, pubblica il romanzo Il figlio dell'Impero
dedicato al figlio di Napoleone e al periodo dal 1814 e il 1832 in Francia e
in Austria.
Tre
favole dell'ansia e dell'ombra esce nel
1994 per Il Melangolo. Tre racconti in chiave psicoanalitica di cui uno
tradotto prima del volume negli Stati Uniti.
Ha
scritto su Stendhal, Simone de Beauvoir, Victor Hugo, la Mansfield, Edmund
Wilson, Natalia Ginzburg, Lalla Romano, Gianna Manzini, Neera, Renzo Manzoni e
la letteratura di viaggio, su Pasolini, Caproni, Francesco D'Assisi,
Michelangelo, Tasso e altri. Ultimo, presso Laterza, un saggio come
presentazione a "Waterloo", dai Miserabili di Victor Hugo.
Insieme
a Enzo Siciliano, Raffaele La Capria e Furio Colombo è stata condirettore
della rivista «Nuovi Argomenti» fino al 1993. È consigliere di redazione di
«Micromega» (direttore P. Flores D'Arcais), membro dell'Associazione Fondo
Pier Paolo Pasolini e del comitato scientifico, nonché del Fondo Alberto
Moravia.
È
stata redattore editoriale e giornalista. Ha collaborato a «L’Espresso» e
al «Messaggero», attualmente scrive di problemi civili e di letteratura su
«L’Unità». Per 26 anni in televisione si è occupata di spettacolo e
programmi culturali e ha tenuto per diverso tempo un posto di dirigente. Suoi
sono alcuni dei primi originali televisivi degli anni Sessanta tratti da
documenti storici sulla rivoluzione francese e da racconti della letteratura
italiana. Per tre anni consecutivi ha curato una rubrica culturale chiamata
Settimo giorno.
È
stata fatta cavaliere della Repubblica per meriti culturali.
·
Sabato
1 e domenica 2 ottobre, visite
alla Saletta di Diana e Atteone affrescato
dal Parmigianino accompagnati da guide (tel. 0521-823220 per
prenotare) . Costo: 3 euro.
La
Rocca Sanvitale custodisce dal 1524 l'affresco del Parmigianino nella Saletta
di Diana e Atteone: valorizzare questo prestigioso gioiello della storia
dell'arte italiana è per l'Amministrazione Comunale di Fontanellato una
spinta e un impegno costante a connotare il castello come un attivo centro di
promozione culturale e turistica a più livelli. Oggi come nei secoli
trascorsi i temi, l’eredità e i luoghi del Parmigianino sono protagonisti.
L'invito giunge, infatti, dal passato: dai nobili Sanvitale che, più volte,
furono committenti colti e sensibili in ambito artistico, umanistico e
sociale.
COME
SI ARRIVA A FONTANELLATO, PARMA IN AUTOMOBILE
Dall’Autostrada
del Sole – A1
Milano-Bologna-Roma-Napoli
-
provenienti da Bologna uscita Parma Ovest in località Pontetaro, km 9
-
provenienti da Milano uscita Fidenza, per via Emilia – Sanguinaro-
Fontanellato, km 9
Dall’Autostrada
della Cisa A 15
Parma - La Spezia
-
uscita Parma Ovest in località Pontetaro km 9
Da
Parma città:
-
SS n° 9 Via Emilia
-
SP n° 588 per Fontanellato
Da
Mantova:
-
SS n° 420 per Sabbioneta, SS 343 per Colorno, poi seguire l’indicazioni San
Secondo –Fontanellato
Da
Cremona:
-
SP n° 87 per Sospiro, SP 85 per San Daniele Po, poi seguire l’indicazione
S. Secondo – Fontanellato
Da
Brescia:
-
provenienti
da Brescia, dal Garda, percorrere la A21 con uscita Fiorenzuola, da lì
raccordo con A1 uscita
Fidenza,
per via Emilia – Sanguinaro- Fontanellato, km 9
COME
SI ARRIVA A FONTANELLATO, PARMA IN AEREO ?
Aeroporto
Giuseppe Verdi di Parma
Aeroporto
Milano Linate a 130 km
Aeroporto
Milano Malpensa a 180 km
Aeroporto
G. Marconi di Bologna a 100 km
Da
Parma: taxi o autobus per Fontanellato.
TRENI:
Milano-Roma
Torino-Bologna
Genova-Bologna
Parma-La
Spezia-Pisa-Livorno
Fermate
più vicine a Fontanellato: Parma e Fidenza. Da Parma e Fidenza: taxi o
autobus.
COSA
OFFRE FONTANELLATO PER SEGUIRE IL WEEK END "SPECCHIO D'ARTE 2005" ?
-
POSSIBILITA di AMPI PARCHEGGI per CAMPER, PARCHEGGI AUTOMOBILI.
-
DISPONIBILITA’ DI BED & BREAKFAST e
ALBERGHI, RISTORANTI DI CUCINA TIPICA LOCALE, CASEIFICI, SALUMIFICI e BOTTEGHE
DI ENOGASTRONOMIA DOC DOVE ACQUISTARE I PRODOTTI DEL TERRITORIO, in primis
Culaccia di Fontanellato e Parmigiano Reggiano.
-
POSSIBILITA’ di VISITARE LA ROCCA SANVITALE con
L’AFFRESCO DEL PARMIGIANINO nella
SALETTA
di DIANA e ATTEONE, LA CAMERA OTTICA, IL MUSEO DEL CASTELLO con LE SALE
ARREDATE
dell’APPARTAMENTO NOBILIARE.
-
POSSIBILITA’ di CONOSCERE IL CENTRO VISITATORI
MULTIMEDIALE DELLA TAV con i REPERTI
ARCHEOLOGICI di una VILLA ROMANA IMPERALE,
-
FONTANELLATO OSPITA IL SANTUARIO DELLA BEATA
VERGINE DEL ROSARIO meta di numerosi
pellegrinaggi,
L’ORATORIO DI SAN GAETANO con le sagrestie lignee, il suggestivo CENTRO
STORICO DELLA CORTE DI PIANURA DELLA BASSA PARMENSE
-
POSSIBILITA’ di PRENOTARE il LABORATORIO di
AFFRESCO IN ROCCA SANVITALE
INFORMAZIONI:
UFFICIO TURISMO E CULTURA, ROCCA SANVITALE: tel.0521-823220.