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Teste di legno & Co.
Al via domenica 16 ottobre 2005, al Castello dei Burattini di Parma, il ciclo di conferenze animazione sulla storia delle “teste di legno” 
della storica Compagnia dei Ferrari.

“C’era una volta un’ombra…” inizia più o meno così la Favola delle teste di legno mirabilmente raccontata dalle mani e dalle voci della compagnia I burattini dei Ferrari, mitica famiglia parmigiana con il teatro di animazione nel sangue. Un’ombra? Direte voi. Eh già, perché gli umili burattini di cartapesta e legno, dal trucco un po’ pesante, hanno antichissimi e nobili antenati, sparsi un po’ in tutto il mondo. Un telo di lino bianco illuminato da una torcia e la silhouette proiettata da una figurina ritagliata in una pelle di capra: è nata così la magia del teatro delle ombre, che è solo una delle tante branche di sviluppo del teatro d’animazione. E’ con l’intento di raccontare questa lunga e affascinante storia che la Compagnia dei Ferrari si è inventata questo racconto animato, che porta per mano gli spettatori davanti e dietro le quinte, dal medioevo fino ai giorni nostri: di fronte agli occhi sgranati di adulti e bambini avidi di avventure, sul “boccascena” del teatrino si avvicendano pupazzetti, semplici sagome attaccate a una cordicella che si muove a ritmo di musica, fantocci dalle buffe e rigide movenze, i pupazzi che muovono la testa e la bocca fino alle bellissime marionette, dalle sontuose vesti, che si spezzano e si ricompongono guidate dall’abilità di chi manovra i fili. 
E per ultimi arrivano i burattini, l’essenza del teatro d’animazione nella sua accezione più popolare e genuina. Espressioni, linguaggio, storie sono stati ripescati dalla vita vissuta, così come gli abiti e i materiali con cui venivano fatti i protagonisti di amori, battaglie e scherzi. E chi meglio degli eredi del capostipite Italo Ferrari, che inizia l’avventura nel 1892 con il primo spettacolo La foresta perigliosa guidato dalla “prepotente passione per i burattini”, possono raccontare le tappe di questa arte tutta artigianale?

La Favola delle teste di legno si inserisce come attività didattica fondamentale del Castello dei Burattini / Museo Giordano Ferrari, quel museo fortemente desiderato da Giordano Ferrari e realizzato grazie alla collaborazione tra la sua famiglia e il Comune di Parma: è stata così resa possibile la visione al pubblico dei pezzi della collezione raccolta da questo grande burattinaio. Un museo unico nel suo genere, anche nel pensare e realizzare un programma didattico dedicato agli alunni e ai docenti delle classi elementari e medie, senza dimenticare i più piccoli, alla scoperta del mondo degli “acchiappasogni”. 
La conferenza animazione Favola delle teste di legno viene eseguita all’interno del Castello dei Burattini il giovedì su prenotazione per le scuole e la I e III domenica di ogni mese alle 10.30.
Per bambini, ma non solo, come ama puntualizzare Gimmi Ferrari: “Dietro un burattino c’è la Commedia dell’Arte, dietro questa c’è il popolo e dietro il popolo c’è un cuore; un bambino non ha ancora i mezzi per capire tutto ciò”. 
Il costo dell'ingresso, comprensivo della visita al museo, è di euro 2,50 per il biglietto intero e di 1,50 euro per quello ridotto (bambini da 3 a 14 anni, adulti oltre i 65, gruppi di almeno 10 persone, soci Touring Club, possessori Bicicard).

Per informazioni sul “Castello dei Burattini”: tel. 0521.239810 
oppure Iat di Parma, tel. 0521.218889. 


 

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