Compie 30 anni la Festa del Marrone di Campora, e si appresta a festeggiarli come si deve. Già, perché l’edizione 2005 prevede molte novità, tutte all’insegna del gusto, da scoprire domenica 23 ottobre con inizio alle ore 12 nella frazione di Neviano degli Arduini, sull’Appennino parmense. La stagione autunnale invita ai piaceri della tavola, e a godere del particolare sapore di questo frutto, conosciuto e amato come ingrediente principe di piatti della tradizione. Per ripercorrere la sua storia, ecco la presentazione, all’interno dell’essiccatoio, delle antiche tecniche legate alla battitura annuale del marrone. Dopo aver raccolte e separate dai ricci le castagne, queste venivano stivate al piano superiore di una sorta di casetta, mentre al piano terra si preparava la brace che, mantenuta senza fiamma per circa 40/45 giorni, essiccava, a puntino i frutti autunnali. Verrà illustrata anche l’arte della potatura delle piante di castagno, la diffusione dei diversi tipi di marrone in Italia e i più spericolati potranno cimentarsi nel “tree climbing”. Novelli Tarzan passeggeranno tra gli alberi aiutandosi con liane, ponti sospesi e..tanta abilità. Gli strumenti utilizzati per la lavorazione della castagna, arte molto antica, verranno esposti nella ex-scuola, come omaggio al mondo di una civiltà contadina che va sempre più scomparendo, accompagnati da alcune opere legate alla vita agreste del pittore di Urzano Colibrì. E per chi voglia saperne di più ecco la nuova pubblicazione dell’opuscolo dedicato al Marrone di Campora, edito dalla Cattedra ambulante di agricoltura del professor Bocchialini.
Ma il posto d’onore, in una sagra gastronomica che si rispetti, va al festeggiato, ecco quindi piatti a base di castagne a profusione, tagliatelle in primo luogo, serviti nel ristorante della manifestazione e accompagnati dai grandi vini del Piemonte. “Cugini” presenti con appositi stand anche La Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma e l’Oasi biologica Nevianese, che faranno spaziare ulteriormente la manifestazione dalla dolcezza del crudo di Parma a quella delle marmellate e del miele biologico. Per avere un ricordo goloso della manifestazione, allo stand del Consorzio di tutela del Marrone è in vendita il ricettario “segreto” di Campora, con 20 prelibatezze tutte da preparare e da gustare! Se il tempo fa i capricci, ci si trasferisce tutti (tavoli e buongustai) al sicuro sotto i tendoni. E poi musica e danze, la ricostruzione storica con sbandieratori di Arezzo, lo “show” di un maestro falconiere, ci si troverà immersi nell’atmosfera tradizionale di una sagra di paese d’altri tempi, grazie anche al personale che indosserà abiti legati alla civiltà contadina.
Inoltre, per chi avesse voglia di “assaporare” maggiormente i segreti del territorio, viene organizzata una camminata nei boschi limitrofi con alcuni studenti del Dipartimento di Agraria dell'Università di Parma. Si arriverà fino alla pieve matildica di Sasso, dove si terrà una visita guidata all'interno. La partenza è prevista per le 10 e il rientro a Campora avverrà in bus (il tutto è gratuito).
Per informazioni: Parma Turismi, tel. 0521-228152.
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