COMITATO SAN ROCCO – ARDOLA DI ZIBELLO (Parma)
– L’ANTICO SANTUARIO DI SAN ROCCO, LUOGO IN CUI DIO SI E’ MANIFESTATO ATTRAVERSO MIRACOLI ED EVENTI PRODIGIOSI, PRIMA DELL’AVVIO DEGLI ATTESI LAVORI DI RESTAURO, APRIRA’ LE SUE PORTE AI VISITATORI, SABATO 24 E DOMENICA 25 SETTEMBRE. PER L’OCCASIONE AVRANNO LUOGO VISITE GUIDATE GRATUITE ALL’ANTICO SANTUARIO, AI POZZI DELL’ACQUA MIRACOLOSA E ALLA MOSTRA “ARDOLA TRA EVENTI PRODIGIOSI E VITA QUOTIDIANA”
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Il Santuario di San Rocco in Ardola di Zibello (Parma), nonostante le precarie condizioni strutturali, continua ad essere un punto di riferimento significativo, non solo per gli abitanti della piccola località agreste, ma anche per tanti fedeli della Bassa Parmense. Sabato 24 e domenica 25 settembre, dalle 15 alle 19, grazie all’iniziativa del Comitato San Rocco saranno promosse visite guidate gratuite al Santuario, ai pozzi dell’acqua miracolosa e alla mostra fotografica “Ardola tra eventi prodigiosi e vita quotidiana”. Particolarmente affascinante la storia legata ai pozzi dell’acqua miracolosa, che dopo un lungo periodo di abbandono, saranno presto recuperati.
Correva l’anno 1746, periodo in cui la Bassa Parmense era flagellata da una grave pestilenza che colpiva gli animali. La popolazione locale si affidava, con preghiere e suppliche, all’intercessione di San Rocco titolare dell’omonimo Oratorio. Il 15 luglio, nonostante la grave siccità, nel fosso antistante il detto Oratorio sgorgò una fonte d’acqua con poteri taumaturgici tali da guarire tutti gli animali che vi si abbeveravano. L’evento ebbe una vastissima risonanza e si avviò uno straordinario pellegrinaggio, con fedeli che arrivarono in massa sia dall’Emilia Romagna che dalla Lombardia. Iniziò subito la costruzione della chiesa (in luogo dell’Oratorio) che venne terminata ed il cui costo fu saldato con le offerte dei pellegrini nel volgere di tre anni. Gli eventi miracolosi furono certificati dall’allora parroco di Pieveottoville, su incarico del Vescovo di Borgo San Donnino. Resta inoltre un’importante testimonianza sulla targa posta sul piedistallo del simulacro di San Rocco ed il rame argentato e sbalzato posto ad ornamento della medesima statua lignea, su commissione della famiglia Boselli, quale segno di gratitudine per le grazie ricevute. Ma questa è solo una piccola parte dell’affascinante storia che sarà possibile conoscere sabato e domenica, 24 e 25 settembre, nella piccola ma vivace località agreste della Bassa Parmense. Un’occasione da non perdere anche perché nei giorni immediatamente seguenti il santuario ed i pozzi dell’acqua miracolosa saranno finalmente sottoposti agli attesissimi lavori di sistemazione e restauro.
Per informazioni: 052499537, 3402499355 oppure 3386931689.
Il Responsabile del Comitato San Rocco
(Paolo Panni)
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