FONTANELLATO, Parma - Il corpo come capsula che racchiude l’anima. Kokoschka, Klimt, Ensor, Munch, Van Gogh, i colori di certi murales, Picasso cubista: sono solo alcuni dei riferimenti che si colgono guardando le tele dell’artista newyorkese Pia di Stefano, giovane promessa del panorama artistico contemporaneo, che prima di esporre alla Biennale di Firenze fa tappa fino al 21 agosto in Rocca Sanvitale a Fontanellato con una grande mostra dal titolo “Intra-Spectrum”.
|
Pia è giovane. Le sue tele sono grandi dimensioni di colore, di tempo, di vissuto dilatato. Il talento innato la porta a rapportarsi con i grandi maestri del Novecento, ma non solo. Tentando strade pittoriche differenti, mostra e nega le sue anime stilistiche dove ogni tela è già un approdo. Intensa e coinvolgente la trama emotiva è in grado di ipnotizzare lo sguardo degli spettatori. Il tratto è personale, consapevole e diventa per chi osserva concentrica spirale o libero percorrere il labirinto dei gesti. Il colore e il segno visivo risucchiano o espellono lo spettatore. Sono quasi trenta i quadri visibili nel castello parmense. |
In tutte, l’interesse per il corpo umano attraversato dal tempo e dalla coscienza interiore che scava è evidente. Grandi mani, dita allungate, arti contorti come rami, quasi uncini, oppure giunti come preghiere. Mani come preghiere che a volte urlano, altre sono spiritualmente raccolte in un muto silenzio.
“La pittura mi ipnotizza come se fosse in grado di rivelare qualcosa che altrimenti non potrebbe essere espresso attraverso le parole – dice Pia Di Stefano, che oggi vive a Firenze - Le forme lentamente si mostrano come se già fossero là in precedenza. Come una danza con un dialogo intimo, la pittura è il linguaggio dei sentimenti e dell’autoconsapevolezza”.
"Intra - Spectrum" è una mostra personale a cura dell'artista newyorkese Pia Di Stefano, allestita in Rocca Sanvitale a Fontanellato dal 7 al 21 agosto, aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Ingresso libero
|