Bardi: un castello dei sogni, una storia d'amore e un fantasma.
La Scozia italiana è in Val Ceno
Visitiamo uno dei castelli parmensi maggiormente dotati di potere rievocativo: sospesi tra i re Longobardi e i Giulietta e Romeo parmensi. Il mistero del fantasma di Moroello, sfortunato capitano della guardia, suicida per amore. E altre meraviglie scaturite dal sogno.
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Una storia d'amore e di morte, un inquieto fantasma che si lascia "fotografare", una serie incredibile di eventi che tutto l'anno attraggono grandi e piccini, ricostruzione di episodi storici e fantastici, mercati medioevali, cene rinascimentali in costume d'epoca, fasti di corte e duelli di cavalieri, assalti al castello ed esposizione di armature, tiro con l'arco, poesia, musica, animazione e laboratori didattici per bambini.
Tutto questo e molto di più nella suggestiva cornice del Castello di Bardi, antico borgo gioiello della Val Ceno (Parma). Fiera e bella, la fortezza con radici longobarde che si erge su uno scoglio di diaspro rosso è appartenuta a varie famiglie nobiliari e oggi è membro, recentemente e magnificamente restaurato, della prestigiosa Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. E' gestita dalla Cooperativa del Diaspro Rosso, con l'intensa e assidua collaborazione della Compagnia di San Giorgio e il Drago. A Bardi si avverano i sogni della nostra infanzia (e adesso quelli dei nostri figli), popolati di eroi in cotta di ferro e spada, di bellissime principesse e di arcani sortilegi. Capaci di farci dimenticare persino la saga cinematografica di Tolkien.
Per informazioni: Cooperativa "Diaspro Rosso"
Piazza Marconi, 5 - 43032 Bardi (PR), Tel. 0525.71626.
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