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La Pira e l'arte della pace: il libro di Scivoletto presentato in anteprima a Sala Baganza
Domenica 19 ottobre alle 16 la Rocca Sanvitale di Sala Baganza ospiterà la
presentazione del libro "Giorgio La Pira- La politica come arte della pace"
di Angelo Scivoletto. Relatrice la senatrice Albertina Soliani.

La pace sopra di tutto e inevitabilmente, partendo dalla famiglia, passando per la dimensione cittadina e via via regionale e nazionale, ed arrivando al mondo intero. Un messaggio più che mai attuale quello che Giorgio La Pira, amatissimo sindaco di Firenze, ha diffuso e messo in pratica durante tutta la sua vita, abbinando gli studi giuridici alla riflessione sul cristianesimo. Gli scritti e le riflessioni sulla pace di quello che oggi probabilmente sarebbe considerato un sindaco "new global" del popolo di Seattle sono stati raccolti da Angelo Scivoletto, direttore
dell'Istituto di Sociologia dell'Università di Parma e amico dello scomparso politico, nel volume, fresco di stampa, "Giorgio La Pira- La politica come arte della pace" per Edizioni Studium.Seguendo a ruota l'anteprima nazionale a Firenze, e prima di quella di Roma
con Scalfaro, il libro sarà presentato il 19 ottobre alle 16 nellasuggestiva cornice della Sala delle Capriate della Rocca Sanvitale a Sala Baganza. Un grande evento organizzato dall'Amministrazione Comunale, che sarà moderato dall'editore Antonio Battei ed introdotto dal sindaco di Sala Baganza Ferdinando Cigala. A presentare il volume, la senatrice Albertina
Soliani, che traccerà un ritratto di Giorgio La Pira e si soffermerà sulle sue tesi, sul suo importante ruolo di mediatore di pace ma anche sulla sua missione verso i poveri, i disoccupati e i licenziati del Pignone e della Manetti & Roberts, gli sfrattati senza casa, autore di pagine di
"resistenza al fascismo". Nato a Pozzallo (ME) nel 1904, 

La Pira si trasferì a Firenze per concludere gli studi universitari e ne fece la sua città d'elezione. Una doppia elezione, in realtà: lui scelse Firenze e Firenze lo ricambiò, scegliendolo come suo rappresentante alla Costituente, al Parlamento ed alla carica di sindaco dal 1951 al 1957 e poi ancora dal 1961 al 1965. E scelse ancora una volta la città medicea, che lui definiva "la perla del mondo", quando si presentò l'incompatibilità tra la carica di parlamentare e quella di sindaco. Negli anni in cui fu in carica, Firenze fu la sede dei cinque Convegni internazionali per la pace e la civiltà cristiana, del Convegno dei sindaci delle capitali del mondo, e dei quattro Colloqui mediterranei. Instancabile mediatore di pace, fu proprio dal capoluogo toscano ed in piena guerra fredda che lanciò e poi promosse in numerosi viaggi le "tesi di Firenze", cioè della pace inevitabile se la premessa era l'incombere della catastrofe atomica, esigenza primaria della persona umana e principio costitutivo della convivenza sociale della nuova Europa e del mondo. Un personaggio che il libro di Angelo Scivoletto racconta attraverso scritti e riflessioni che quasi commentano le cronache da lui vissute e che restituiscono anche ai più giovani l'insegnamento indimenticabile di un grande uomo e della sua missione. La presentazione sarà seguita da una visita guidata alla Rocca Sanvitale, riaperta recentemente dopo oltre 30 anni.
Per informazioni: Comune di Sala Baganza - U.R.P. Tel. 0521.331323

 


 

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