Così buono da essere citato da Boccaccio nel Decamerone nel 1349 e immortalato su incisione da Annibale Carracci nel 1600. E oggi il Parmigiano- Reggiano ha un luogo che ne celebra, non solo la golosità, ma soprattutto quella tradizione millenaria fatta di ingredienti genuini e passione umana che gli hanno permesso di diventare il vero "principe" dei formaggi. Quel luogo è il Museo del Parmigiano-Reggiano a Soragna che sarà inaugurato sabato 29 novembre alle 11, primo dei tre Musei del Cibo che sorgeranno nel Parmense. Nella location perfetta dell'antico caseificio dei primi dell'800 del principe Meli Lupi, appositamente restaurato, interverranno il sindaco di Soragna Roberto Garbi, l'assessore regionale ad Agricoltura e Ambiente Guido Tampieri, il presidente della Provincia Vincenzo
Bernazzoli,
il presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano Andrea Bonati, la Marchesa Isabella Meli Lupi di Soragna, gli assessori provinciali Albino Ivardi Ganapini e Caterina Siliprandi ed il presidente dell'Associazione "I Musei del Cibo di Parma" Giampaolo Mora. E dopo il taglio del nastro e la benedizione ai locali, tutti a visitare in anteprima il Museo con una guida d'eccezione: il suo curatore, Mario Zannoni. Un esperto come il critico gastronomico Chichibìo guiderà, poi, nella degustazione del Parmigiano-Reggiano di varie stagionature e nell'abbinamento con altri prodotti tipici. La giornata inaugurale si chiuderà con un goloso rinfresco. Da quel momento in poi inizierà la "vita" del Museo, che resterà aperto nei weekend e su prenotazione.
Il biglietto costa 5 euro e prevede la visita con degustazione di scaglie di diversa stagionatura.
Logo Museo del Parmigiano Reggiano.
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