A 3 anni di distanza dalla nascita della Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli, un appuntamento importante attende i suoi soci martedì 9 dicembre a Sala Baganza. Alle 15 nella Rocca Sanvitale l'assemblea si riunirà, infatti, per il primo rinnovo delle cariche sociali e per la presentazione ed approvazione del bilancio preventivo per il 2004. Un incontro decisivo per delineare il futuro dell'associazione e le linee guida della sua attività nel prossimo anno, ma anche l'occasione per fare il punto sui primi 3 anni di vita di uno dei percorsi enogastronomici del Parmense. "Nel 2000, più o meno di questi tempi, eravamo tutti impegnati a celebrare la loro nascita- ricorda il presidente uscente Mario Schianchi-In particolare, veniva enfatizzata la partecipazione pubblico-privata e quella diretta di tutti i soci. Lo slogan era: niente divisioni, non possiamo più permettercelo, il quadro degli eventi futuri richiede una forte coesione". E dopo il biennio di "rodaggio", con il primo presentarsi in pubblico testando le proprie potenzialità, l'anno in cui la Strada ha raccolto tutti i frutti maturati dall'impegno dei soci e del direttivo è stato il 2003, un anno vissuto da protagonisti, che si concluderà con la partecipazione a Corniglio, il 7 e l'8 dicembre, alla Fiera della Spongata. Dodici mesi intensi e vivaci, in cui la Strada si è data da fare in molte e differenti direzioni. "Abbiamo partecipato, con spirito propositivo e collaborativo, ad innumerevoli riunioni regionali o provinciali, tanto che parte del piano regionale 2004 sarà opera di questa Strada, supportata dai "fratelli" di Ferrara, di Modena e Bologna- racconta Schianchi- In più, abbiamo promosso diverse iniziative nel campo della comunicazione, con 5 format televisivi dedicati al territorio ed ai suoi prodotti trasmessi dai principali network e con serate promozionali in giro per l'Italia dedicate ad operatori del settore ed a giornalisti". Ad essi si aggiunge la partecipazione a numerosissime fiere ed eventi dentro e fuori regione: tra di essi, la festa del centenario del primo volo a motore a San Marino, dove i piloti delle Frecce tricolori hanno prima gustato e poi si sono fatti immortalare con prosciutto, formaggio e vino al posto dei co-piloti, e, ultima in ordine di tempo, la fiera Balsamica a Reggio Emilia. E poi le manifestazioni in cui la Strada è figurata tra gli organizzatori ed i promotori: il 1° trofeo Strada del prosciutto, con la presenza di 54 auto storiche, la corsa Vivi città, il Festival del Prosciutto a Langhirano, la Fiera del tartufo nero di Fragno a Calestano e quella di S. Martino a Traversetolo.
"In più, abbiamo accolto sul territorio delegazioni straniere e promosso il nostro percorso attraverso il materiale cartaceo alle più importanti fiere internazionali- spiega il presidente della Strada- E' stato un anno che mi ha visto quasi quotidianamente impegnato, anche a "rompere le scatole" ai soci. Ne sono consapevole e devo ringraziare tutti coloro che hanno collaborato con me e mi hanno supportato perché si riuscisse a realizzare tutto questo". E il 2004 della Strada del Prosciutto? "Naturalmente molto dipenderà dal nuovo direttivo, ma abbiamo già voluto delineare un programma di massima per riuscire a dare, in particolare, una tempestiva comunicazione delle nostre iniziative-continua Schianchi- Attendiamo, in primis, la definizione del programma co-finanziato dalla Regione e dalle sue emanazioni, ma numerosi appuntamenti sono stati riconfermati e ad essi se ne aggiungono altri che, nel nostro stile, abbinino l'evento turistico, culturale o sportivo ad una degustazione dei nostri prodotti". Novità importante: in accordo con la Regione, sarà realizzato un monitoraggio delle aziende aderenti, per dar loro modo di analizzare quelle carenze che a volte sono di più facile individuazione da parte di occhi esterni. "L'obbiettivo è quello di migliorare il nostro coordinamento, la nostra immagine e il nostro servizio- spiega Mario Schianchi- Dobbiamo confrontarci quotidianamente con noi stessi, prima che con la concorrenza per riuscire ad essere competitivi. Il futuro della Strada è in direzione di una un elevata professionalità dell'intero percorso, abbinato alla sapiente qualità enogastronomica, ai suoi prodotti, all'integrazione dei vari settori, ed in cui tutti i soci devono essere portatori verso i posteri di una storia millenaria e di un eredità di arte, cultura e tradizioni".
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