Portale di informazione Parmense su www.NelParmense.it
Portale d'informazione Parmense su www.NelParmense.it

 

MUSICA IN CASTELLO
Cortile della Rocca Sanvitale – Fontanellato (PR)


Piccola Orchestra Italiana

Venerdì 2 Luglio, ore 21,30

 

MOZART: L’ORCHESTRA D’ARCHI E IL PIANOFORTE

 Pianoforte BRUNO CANINO

Orchestra da Camera PICCOLA ORCHESTRA ITALIANA

  

Programma:

 Prima parte

 

W. A. MOZART, Divertimento per archi in  RE Maggiore, K.V. 136

Allegro – Andante – Presto

 

W. A. MOZART, Concerto in  LA Maggiore per pianoforte ed orchestra, K.V. 414

Allegro – Andante – Allegretto

 Seconda parte:

 

W. A. MOZART, Divertimento per archi in  Si bemolle Maggiore, K.V. 137

Andante – Allegro di molto – Allegro assai

 

W. A. MOZART, Divertimento per archi in  FA Maggiore, K.V. 138

Allegro – Andante – Presto

 

Concerto in LA Maggiore per pianoforte ed orchestra, K.V. 414.

 

Nel 1783 Mozart ritorna alla forma del Concerto per pianoforte ed orchestra, che gli aveva già dato numerose soddisfazioni, sia come compositore sia come virtuoso, proponendo al pubblico viennese tre nuovi concerti: K.V. 413, 414 e 415. Si tratta di opere della piena maturità del compositore, in cui il dialogo tra il solista e l’orchestra ha raggiunto la sua perfezione, sia nell’esteriorità della brillantezza, sia nella cantabilità e nell’intimismo della riflessione. Mozart propose immediatamente i nuovi Concerti all’editore parigino Sieber, aggiungendo una peculiarità che avrebbe dovuto riuscire molto popolare: i tre concerti potevano essere eseguiti sia con una grande orchestra di archi e fiati, sia con un’orchestra d’archi, sia, semplicemente, con un quartetto. Era questa un’idea geniale e rivoluzionaria, che permetteva anche agli amateurs di godere di queste splendide opere, nel ristretto ambito di una cerchia di amici.

Nel Concerto per pianoforte ed orchestra K.V. 414 l’equilibrio tra i temi è perfetto, così come l’interazione tra il solista e l’orchestra, e la costruzione formale e l’atmosfera emotiva sono pervase da quell’apparente semplicità che rende universale il messaggio artistico mozartiano.

 

Divertimenti per archi, K.V. 136, 137 e 138:

 

Fu a Salisburgo nei primi mesi del 1772 che vennero composti i tre Divertimenti K.V.136, 137 e 138 per archi. Si presume che Mozart li abbia composti "per precauzione", vale a dire al fine di poter disporre di materiale nuovo, in prospettiva di un’eventuale esecuzione durante l'ultimo viaggio in Italia, cioè quello ch'egli intraprese nell'autunno del '72 per la rappresentazione milanese del Lucio Silla. Concepiti invero dal sedicenne compositore quali Quartetti, ma da sempre per inveterata abitudine affidati ad un complesso orchestrale cameristico, essi appaiono strutturati in tre movimenti secondo la maniera italiana tipica della cosiddetta "Sinfonia avanti l'opera" e così pure del Concerto. Stile e forma, lo abbiamo detto, inclinano verso gli influssi italiani, ma affiora pure l’insegnamento dei due Haydn. Musica fatta di arie e di sole, instancabile. 

BRUNO CANINO, nato a Napoli, ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Milano dove poi ha insegnato per 24 anni pianoforte principale. Come solista e pianista da camera ha suonato nelle principali sale da concerto e Festival europei e in America, Australia, Giappone, Cina. Da 40 anni suona in duo pianistico con Antonio Ballista, e da quasi 30 fa parte del Trio di Milano. Collabora con illustri strumentisti come Accardo, Harrel, Ughi, Victoria Mullova, Perlman. È stato per alcuni anni direttore artistico della società di concerti Giovine Orchestra Genovese a Genova, e in seguito, per la stagione autunnale del Campus internazionale di musica di Latina. Ha diretto la Sezione Musica della Biennale di Venezia. Si è molto dedicato alla musica contemporanea, lavorando fra gli altri, con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karl-Heinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono e altri di cui spesso ha eseguito opere in prima esecuzione. Numerose le sue registrazioni discografiche: fra le più recenti, le variazioni Goldberg di J. S. Bach, l'integrale pianistica di Casella, ed ha iniziato quella di Debussy per la Stradivarius di cui è uscito il primo disco. Tiene un corso di perfezionamento per pianoforte e musica da camera del Novecento al Conservatorio di Berna. È di recente pubblicazione il suo libro, intitolato “Vademecum del pianista da camera” edito da Passigli Editore.

Direzione artistica della rassegna: GIOVANNI LIPPI 

Ingesso: Libero 

In caso di maltempo gli spettacoli si terranno nel teatro Comunale di Fontanellato 

Info: www.piccolaorchestraitaliana.it 



MUSICA IN CASTELLO
Cortile della Rocca Sanvitale – Fontanellato (PR)



Piccola Orchestra Italiana

Venerdì 9 Luglio, ore 21,30

 MOVIES PICTURE ORCHESTRA

viaggio orchestrale nel fantastico mondo delle colonne sonore.

 MOON CIN JAZZ ORCHESTRA & PICCOLA ORCHESTRA ITALIANA

 Direttore STEFANO NANNI

Voce PAOLA FABRIS 

 Questo progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione di due realtà musicali ben definite e molto attive nel panorama artistico italiano, come l’orchestra da camera "Piccola Orchestra Italiana" e la Big Band “Moon Cin Jazz Orchestra”, formata da musicisti jazz. La ricchezza timbrica e sonora derivata da questa fusione, consente di riprodurre vari generi musicali, da quello cosiddetto “sinfonico” (L. Bernstein, N. Rota, E. Morricone) a quello Pop e Jazz delle Big Bands Americane (H. Mancini, B. Wilder, A. Lloyd Webber).

L’intento artistico della formazione è quello di proporre un programma interamente dedicato alla musica da film, con orchestrazioni e arrangiamenti originali scritti dal M° Stefano Nanni,  direttore della "Moon Cin Jazz Orchestra" e, per l'occasione, anche della Piccola Orchestra Italiana.

La formazione, composta di oltre venti elementi è ulteriormente arricchita dalla presenza vocale di Paola Fabris, cantante jazz di grande qualità e sensibilità.

 

STEFANO NANNI: pianista, compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra Jazz.

Si diploma nel 1989 col massimo dei voti in pianoforte al conservatorio G. Nicolini di Piacenza, nel 1994 in direzione di coro e musica polifonica, in arrangiamento e orchestrazione jazz e, nel 1997, in composizione, al conservatorio G. B. Martini di Bologna.

Partecipa a vari stage musicali per il perfezionamento del linguaggio jazzistico con Gary Bartz, Bruce Forman e George Cable.

Dal dicembre 1992 dirige una Big Band di 20 elementi, la MOON CIN JAZZ ORCHESTRA curandone anche gli arrangiamenti e le orchestrazioni con la quale effettua nell’inverno 1996 una serie di concerti nei teatri italiani in collaborazione col M° Diego Dini Ciacci e col primo clarinetto del Teatro “Alla Scala” di Milano, Fabrizio Meloni, proponendo un programma misto che comprende l’Ebony Concerto di Igor Strawinsky e una propria composizione, il "Concerto Grosso For Clarinet" per Jazz ensamble e Clarinetto Solista.

Nel 1997 scrive "Modal Dimnes", per orchestra sinfonica, sezione ritmica e due saxofoni solisti. Nel 1998 suona a fianco del batterista americano Steve Ellington in una serie di concerti e inizia una proficua collaborazione con alcuni fra i più quotati musicisti del panorama Jazzistico italiano come Paolo Fresu, Gianni Basso, Gianni Cazzola, Massimo Moriconi, Luciano Zadro, Gabriele Mirabassi, Carlo Atti.

Oltre alla consueta attività concertistica, resta forte l'impegno come arrangiatore, compositore e direttore/band leader sia nell'ambito della musica leggera, Jazz, cinematografica e della musica classica contemporanea grazie a collaborazioni con importanti orchestre sinfoniche, ensemble e solisti classici. Dal 2001 collabora come pianista e arrangiatore con il tenore Luciano Pavarotti nell'ambito del "Pavarotti International" e nelle produzioni di musica Pop ad essa legate.

 

PAOLA FABRIS, voce, nata a Faenza (RA), comincia la sua attività di cantante solista all'età di 17 anni.

Entra nell'organico dell' A.M.R. JAZZ BIG BAND diretta dal m° Maurizio Piancastelli come voce solista.

Dal gennaio 1999 è voce solista della "MOON CIN JAZZ ORCHESTRA" di Cesena diretta dal m° Stefano Nanni collaborando anche al suo quintetto  di classici della musica jazz.

Ha collaborato con importanti artisti del panorama jazz e classico come i "Tre Per Duo": Gabriele Bombardini, Franco Ranieri, Fabrizio Tarroni (chitarre), John De Leo (QUINTORIGO); Massimo Bubbola; il pianista Michele Francescani; la cantante Joy Garrison  con la quale duetta nell’esteta del 1999 alla rassegna "Jazz in bianco e nero" di  Brisighella, che apre come voce solista col quartetto di Steve Lacy; il chitarrista Gabriele Bombardini e il violoncellista Francesco Cellini; l'armonicista Alberto Borsari; la percussionista e direttrice d'orchestra americana Marilyn Mazur.

Dalla primavera del ‘99 è voce solista della "VILLAGE BIG BAND" di Budrio diretta dal m° S. Comini.

Nell’agosto 2002 è invitata a “Bordighera Jazz & Blues” ad aprire il concerto di Amii Steward che è stato  poi trasmesso su RADIO RAI STEREO 3.

Collabora come voce solista sia con l’ Orchestra Bruno Maderna diretta dal m° Stefano Nanni dove è stata la protagonista vocale di diverse edizioni di concerti di Natale e di concerti di musiche da film, che con l’Orchestra Sinfonica di Pesaro diretta dal m° David Crescenzi nel concerto intitolato “Non solo Musical”.

  

L’orchestra da camera “PICCOLA ORCHESTRA ITALIANA” è nata nella primavera del 2003 con l'intento di proporre un repertorio musicale non necessariamente limitato a quello "classico”, e che si colloca, per numero di esecutori, fra la musica da camera e quella per grande orchestra.

Dall’autunno dello stesso anno, si è consolidata la collaborazione col quartetto d'archi Elisa. L’incontro con gli affermati musicisti che lo compongono ha portato i componenti dell'orchestra ad un livello d'interazione più dinamico oltre che ad una stabilità d’organico.

La "Piccola Orchestra Italiana" si avvale della collaborazione di musicisti che fanno parte di importanti istituzioni orchestrali quali Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, RAI di Torino, Mahler Chamber Orchestra, Comunale di Bologna, Orchestra Sinfonica dell’Emilia Romagna, ecc., ed ha anche collaborato con solisti di fama internazionale, fra i quali il pianista Bruno Canino, il violoncellista Enrico Bronzi, il violinista Paolo Ghidoni, il pianista e compositore jazz Stefano Nanni, le soprano Serena Farnocchia ed Ermonela Jaho.

 

Direzione artistica della rassegna: GIOVANNI LIPPI 

Ingesso: Libero 

In caso di maltempo gli spettacoli si terranno nel teatro Comunale di Fontanellato 

Info: www.piccolaorchestraitaliana.it 

 


 

Portale d'informazione e cultura Parmense 
https://www.NelParmense.it

Copyright © 2000-2024
NelParmense 
Tutti i diritti riservati.
Avvertenze legali Cookies & Privacy