MOZART: L’ORCHESTRA
D’ARCHI E IL PIANOFORTE
Pianoforte
BRUNO CANINO
Orchestra
da Camera PICCOLA ORCHESTRA
ITALIANA
Programma:
Prima
parte
W. A.
MOZART, Divertimento per archi in RE
Maggiore, K.V. 136
Allegro –
Andante – Presto
W. A.
MOZART, Concerto in LA
Maggiore per pianoforte ed orchestra, K.V. 414
Allegro –
Andante – Allegretto
Seconda
parte:
W. A.
MOZART, Divertimento per archi in Si
bemolle Maggiore, K.V. 137
Andante –
Allegro di molto – Allegro assai
W. A.
MOZART, Divertimento per archi in FA
Maggiore, K.V. 138
Allegro –
Andante – Presto
Concerto in
LA Maggiore per pianoforte ed orchestra, K.V. 414.
Nel 1783
Mozart ritorna alla forma del Concerto per pianoforte ed orchestra, che
gli aveva già dato numerose soddisfazioni, sia come compositore sia
come virtuoso, proponendo al pubblico viennese tre nuovi concerti: K.V.
413, 414 e 415. Si tratta di opere della piena maturità del
compositore, in cui il dialogo tra il solista e l’orchestra ha
raggiunto la sua perfezione, sia nell’esteriorità della brillantezza,
sia nella cantabilità e nell’intimismo della riflessione. Mozart
propose immediatamente i nuovi Concerti all’editore parigino Sieber,
aggiungendo una peculiarità che avrebbe dovuto riuscire molto popolare:
i tre concerti potevano essere eseguiti sia con una grande orchestra di
archi e fiati, sia con un’orchestra d’archi, sia, semplicemente, con
un quartetto. Era questa un’idea geniale e rivoluzionaria, che
permetteva anche agli amateurs di godere di queste splendide opere, nel
ristretto ambito di una cerchia di amici.
Nel
Concerto per pianoforte ed orchestra K.V. 414 l’equilibrio tra i temi
è perfetto, così come l’interazione tra il solista e l’orchestra,
e la costruzione formale e l’atmosfera emotiva sono pervase da
quell’apparente semplicità che rende universale il messaggio
artistico mozartiano.
Divertimenti per archi, K.V. 136, 137
e 138:
Fu a
Salisburgo nei primi mesi del 1772 che vennero composti i tre
Divertimenti K.V.136, 137 e 138 per archi. Si presume che Mozart li
abbia composti "per precauzione", vale a dire al fine di poter
disporre di materiale nuovo, in prospettiva di un’eventuale esecuzione
durante l'ultimo viaggio in Italia, cioè quello ch'egli intraprese
nell'autunno del '72 per la rappresentazione milanese del Lucio Silla.
Concepiti invero dal sedicenne compositore quali Quartetti, ma da sempre
per inveterata abitudine affidati ad un complesso orchestrale
cameristico, essi appaiono strutturati in tre movimenti secondo la
maniera italiana tipica della cosiddetta "Sinfonia avanti
l'opera" e così pure del Concerto. Stile e forma, lo abbiamo
detto, inclinano verso gli influssi italiani, ma affiora pure
l’insegnamento dei due Haydn. Musica fatta di arie e di sole,
instancabile.
BRUNO CANINO, nato a Napoli, ha studiato pianoforte e composizione
al Conservatorio di Milano dove poi ha insegnato per 24 anni pianoforte
principale. Come solista e pianista da camera ha suonato nelle
principali sale da concerto e Festival europei e in America, Australia,
Giappone, Cina. Da 40 anni suona in duo pianistico con Antonio Ballista,
e da quasi 30 fa parte del Trio di Milano. Collabora con illustri
strumentisti come Accardo, Harrel, Ughi, Victoria Mullova, Perlman. È
stato per alcuni anni direttore artistico della società di concerti
Giovine Orchestra Genovese a Genova, e in seguito, per la stagione
autunnale del Campus internazionale di musica di Latina. Ha diretto la
Sezione Musica della Biennale di Venezia. Si è molto dedicato alla
musica contemporanea, lavorando fra gli altri, con Pierre Boulez,
Luciano Berio, Karl-Heinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna,
Luigi Nono e altri di cui spesso ha eseguito opere in prima esecuzione.
Numerose le sue registrazioni discografiche: fra le più recenti, le
variazioni Goldberg di J. S. Bach, l'integrale pianistica di Casella, ed
ha iniziato quella di Debussy per la Stradivarius di cui è uscito il
primo disco. Tiene un corso di perfezionamento per pianoforte e musica
da camera del Novecento al Conservatorio di Berna. È di recente
pubblicazione il suo libro, intitolato “Vademecum del pianista da
camera” edito da Passigli Editore.
Direzione artistica della rassegna: GIOVANNI LIPPI
Ingesso:
Libero
In caso di maltempo gli spettacoli si
terranno nel teatro Comunale di Fontanellato
Info: www.piccolaorchestraitaliana.it
MUSICA IN CASTELLO
Cortile della Rocca Sanvitale – Fontanellato (PR)
Piccola Orchestra Italiana
MOVIES PICTURE ORCHESTRA
viaggio
orchestrale nel fantastico mondo delle colonne sonore.
MOON CIN JAZZ ORCHESTRA &
PICCOLA ORCHESTRA ITALIANA
Direttore
STEFANO NANNI
Voce
PAOLA FABRIS
Questo
progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione di due realtà
musicali ben definite e molto attive nel panorama artistico italiano,
come l’orchestra da camera "Piccola Orchestra Italiana" e la
Big Band “Moon Cin Jazz Orchestra”, formata da musicisti jazz. La
ricchezza timbrica e sonora derivata da questa fusione, consente di
riprodurre vari generi musicali, da quello cosiddetto “sinfonico” (L.
Bernstein, N. Rota, E. Morricone) a quello Pop e Jazz delle Big Bands
Americane (H. Mancini, B. Wilder, A. Lloyd Webber).
L’intento
artistico della formazione è quello di proporre un programma
interamente dedicato alla musica da film, con orchestrazioni e
arrangiamenti originali scritti dal M° Stefano Nanni, direttore della "Moon Cin Jazz Orchestra" e, per
l'occasione, anche della Piccola Orchestra Italiana.
La
formazione, composta di oltre venti elementi è ulteriormente arricchita
dalla presenza vocale di Paola Fabris, cantante jazz di grande qualità
e sensibilità.
STEFANO NANNI: pianista, compositore, arrangiatore, direttore
d’orchestra Jazz.
Si diploma nel 1989 col
massimo dei voti in pianoforte al conservatorio G. Nicolini di Piacenza,
nel 1994 in direzione di coro e musica polifonica, in arrangiamento e
orchestrazione jazz e, nel 1997, in composizione, al conservatorio G. B.
Martini di Bologna.
Partecipa a
vari stage musicali per il perfezionamento del linguaggio jazzistico con
Gary Bartz, Bruce Forman e George Cable.
Dal
dicembre 1992 dirige una Big Band di 20 elementi, la MOON CIN JAZZ
ORCHESTRA curandone anche gli arrangiamenti e le orchestrazioni con la
quale effettua nell’inverno 1996 una serie di concerti nei teatri
italiani in collaborazione col M° Diego Dini Ciacci e col primo
clarinetto del Teatro “Alla Scala” di Milano, Fabrizio Meloni,
proponendo un programma misto che comprende l’Ebony Concerto di Igor
Strawinsky e una propria composizione, il "Concerto Grosso For
Clarinet" per Jazz ensamble e Clarinetto Solista.
Nel 1997
scrive "Modal Dimnes", per orchestra sinfonica, sezione
ritmica e due saxofoni solisti. Nel 1998 suona a fianco del batterista
americano Steve Ellington in una serie di concerti e inizia una proficua
collaborazione con alcuni fra i più quotati musicisti del panorama
Jazzistico italiano come Paolo Fresu, Gianni Basso, Gianni Cazzola,
Massimo Moriconi, Luciano Zadro, Gabriele Mirabassi, Carlo Atti.
Oltre alla
consueta attività concertistica, resta forte l'impegno come
arrangiatore, compositore e direttore/band leader sia nell'ambito della
musica leggera, Jazz, cinematografica e della musica classica
contemporanea grazie a collaborazioni con importanti orchestre
sinfoniche, ensemble e solisti classici. Dal 2001 collabora come
pianista e arrangiatore con il tenore Luciano Pavarotti nell'ambito del
"Pavarotti International" e nelle produzioni di musica Pop ad
essa legate.
PAOLA FABRIS,
voce, nata a Faenza (RA), comincia la sua attività di cantante solista
all'età di 17 anni.
Entra
nell'organico dell' A.M.R. JAZZ BIG BAND diretta dal m° Maurizio
Piancastelli come voce solista.
Dal
gennaio 1999 è voce solista della "MOON CIN JAZZ ORCHESTRA"
di Cesena diretta dal m° Stefano Nanni collaborando anche al suo
quintetto di classici della
musica jazz.
Ha
collaborato con importanti artisti del panorama jazz e classico come i
"Tre Per Duo": Gabriele Bombardini, Franco Ranieri, Fabrizio
Tarroni (chitarre), John De Leo (QUINTORIGO); Massimo Bubbola; il
pianista Michele Francescani; la cantante Joy Garrison
con la quale duetta nell’esteta del 1999 alla rassegna
"Jazz in bianco e nero" di
Brisighella, che apre come voce solista col quartetto di Steve
Lacy; il chitarrista Gabriele Bombardini e il violoncellista Francesco
Cellini; l'armonicista Alberto Borsari; la percussionista e direttrice
d'orchestra americana Marilyn Mazur.
Dalla
primavera del ‘99 è voce solista della "VILLAGE BIG BAND"
di Budrio diretta dal m° S. Comini.
Nell’agosto
2002 è invitata a “Bordighera Jazz & Blues” ad aprire il
concerto di Amii Steward che è stato
poi trasmesso su RADIO RAI STEREO 3.
Collabora
come voce solista sia con l’ Orchestra Bruno Maderna diretta dal m°
Stefano Nanni dove è stata la protagonista vocale di diverse edizioni
di concerti di Natale e di concerti di musiche da film, che con
l’Orchestra Sinfonica di Pesaro diretta dal m° David Crescenzi nel
concerto intitolato “Non solo Musical”.
L’orchestra
da camera “PICCOLA ORCHESTRA
ITALIANA” è nata nella primavera del 2003 con l'intento di
proporre un repertorio musicale non necessariamente limitato a quello
"classico”, e che si colloca, per numero di esecutori, fra la
musica da camera e quella per grande orchestra.
Dall’autunno
dello stesso anno, si è consolidata la collaborazione col quartetto
d'archi Elisa. L’incontro con gli affermati musicisti che lo
compongono ha portato i componenti dell'orchestra ad un livello
d'interazione più dinamico oltre che ad una stabilità d’organico.
La
"Piccola Orchestra Italiana" si avvale della collaborazione di
musicisti che fanno parte di importanti istituzioni orchestrali quali
Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, RAI di Torino, Mahler
Chamber Orchestra, Comunale di Bologna, Orchestra Sinfonica
dell’Emilia Romagna, ecc., ed ha anche collaborato con solisti di fama
internazionale, fra i quali il pianista Bruno Canino, il violoncellista
Enrico Bronzi, il violinista Paolo Ghidoni, il pianista e compositore
jazz Stefano Nanni, le soprano Serena Farnocchia ed Ermonela Jaho.
Direzione artistica della rassegna: GIOVANNI LIPPI
Ingesso:
Libero
In caso di maltempo gli spettacoli si
terranno nel teatro Comunale di Fontanellato
Info: www.piccolaorchestraitaliana.it
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