Un menu di opere d'arte
Alessandro Mora in mostra dal 13 aprile al 31 maggio 2004 con nove opere create col legno recuperato dai Boschi di Carrega, dal Parco fluviale del Taro e dalle mareggiate, nel nuovo ristorante "Corte di Giarola" che è stato inaugurati lunedì 12 aprile 2004, in strada Giarola 15 a
Collecchio.
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Lampada di Alessandro Mora
Per informazioni:
Alessandro Mora, tel. 328
8310522.
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Il nuovo ristorante "Corte di Giarola" che aprirà i battenti lunedì 12 aprile 2004, dedica spazio alle creazioni di Alessandro Mora, in mostra dal 13 aprile al 31 maggio 2004. Si tratta di nove originali opere: un trittico di appendiabiti, 3 cordini e tre specchi. Sono oggetti unici e speciali che potrebbero appartenere al personaggio di una fiaba. Pezzi di legno che il mare raccoglie da coste lontane e riporta sulla riva plasmandone le forme, rami ormai stanchi che cadono dagli alberi, schegge che si insinuano nei boschi, frammenti di un passato sbiadito, che tornano a risplendere ricomponendosi in fogge nuove tra le mani creative di Mora. La fantasiosa mente dell'artista partorisce connubi tra forme e colori utilizzando esclusivamente materiali di recupero che innalza al rango di vere e proprie opere d'arte. Oggetti che sembravano aver perso un perché, approdati solitari sulle spiagge, che giacevano sui prati del Parco Fluviale del Taro o si nascondevano nei Boschi di Carrega, trovano riscatto in nuove identità. Lampade che nascono da canne di bambù scavate e intagliate che irradiano fasci di luce, specchi incorniciati da legnetti assemblati in composizioni armoniose, appendiabiti che prendono vita da intrecci di rami contorti. Sembrano i mobili della casa di una fata, sono invece elementi utili e funzionali capaci di rendere una casa confortevole e al contempo assolutamente singolare, preziosa, unica nel suo genere.
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