I Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL di Parma, a fronte della gravità della situazione che si è venuta a creare per tutto il sistema economico del territorio di Parma, raccolgono l'invito formulato dal Tavolo inter-istituzionale sulla crisi Parmalat
affinché vengano urgentemente approntate modifiche al testo del decreto Legge n° 16 del 27/01/2004 (decreto Alemanno), in particolare per l'estensione dei benefici a tutte le aziende agricole, artigiane, dei servizi e della logistica colpite dalla crisi.
Chiedono che rientrino nei benefici sia le imprese che vantano crediti nei confronti di aziende non sottoposte ad amministrazione controllata ma comunque collegate a Parmalat, sia le imprese che abbiano ceduto i crediti a società di factoring con la formula pro solvendo.
Per tutte queste imprese si ritiene opportuno un temporaneo sistema di agevolazioni fiscali. Inoltre, si chiede di poter ottenere il rifinanziamento del Fondo di garanzia ( di cui all'art. 52 della legge 13.12.98 n°448) con un impegno di almeno 30 milioni di euro.
I Segretari generali di CGIL CISL e UIL si appellano infine a tutte le forze sociali, politiche ed istituzionali per un'azione diffusa sui Gruppi Parlamentari e sul Governo affinchè tutte le aziende e tutti i lavoratori coinvolti nel crac Parmalat possano ottenere risposte adeguate.
I Segretari Generali di
CGIL CISL UIL di Parma
Paolo Bertoletti - Daniela Incerti- Mario Miano
Parma,24.02.04
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