Il giorno 11 marzo si è svolto l'attivo dei lavoratori interessati alla vertenza PARMATOUR convocato dalle segreterie nazionali di CGIL, CISL, UIL e di FILCAMS, FISASCAT e uILTCUS,
L'attivo ha denunciato il disinteresse del governo, in particolare dell'on.le Marzano ministro delle attività produttive, di fronte all'aggravarsi dei rischi per l'occupazione delle lavoratrici e dei lavoratori che tra fissi e stagionali sono oltre 1500. Si pensi alle conseguenze che derivano dal veloce deterioramento che possono subire tutti i marchi e le attività come già si è manifestato con il blocco delle biglietterie aeree delle scorse settimane.
Non è più sopportabile, quindi, la mancata convocazione dell'incontro richiesto da CGIL, CISL, UIL e FILCAMS, FISASCAT, uILTCUS sin dal 6 febbraio per individuare tutte le iniziative utili a garantire la continuità delle attività, il rilancio produttivo dell'azienda PARMATOUR e la difesa dell'occupazione.
E' altrettanto urgente conoscere i programmi del commissario straordinario Bondi incaricato di predisporre il piano industriale di risanamento finanziario e di rilancio produttivo dell'intero gruppo PARMALAT e del quale sono state predisposte le linee-guida secondo notizie di stampa.
I lavoratori, i delegati e il sindacato rifiutano qualsiasi ipotesi che consideri PARMATOUR soltanto come valore per "fare cassa", mentre sottolineano che essa è tra le più importanti aziende del sistema turistico in Italia con la sua struttura produttiva integrata.
L'attivo dei delegati e lavoratori, le segreterie nazionali CGIL, CISL, UIL e FILCAMS, FISASCAT e uILTCUS, hanno deciso, quindi, di svolgere il giorno 22/3/04 un presidio davanti la sede del Ministero delle attività produttive.
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