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Circolo A.R.C.I. Joe’s - Via Milani 11  43036 Fidenza (PR)

 MERCOLEDì 9 MARZO ORE 22

Da sempre le forze dell’ordine sono viste nel nostro paese con un misto di rispetto e fastidio. Per ragioni storiche più o meno credibili, polizia e carabinieri vengono tuttora considerati il braccio di un’Italia conservatrice e spesso poco attenta al sociale, mondo che sono chiamati a servire. I due esponenti della polizia parleranno della loro esperienza professionale e soprattutto di come hanno riversato su carta le storie che hanno vissuto nella loro quotidianità. Maurizio Matrone e Girolamo Laquaniti, rispettivamente agente della volante di Bologna e capo della squadra mobile di Piacenza, di storie ne hanno viste tante. Non tutte belle.  Ma nemmeno tutte brutte. La loro umanità, al costante servizio del cittadino, è un esempio di come le nostre forze di polizia ci siano più vicine di quanto spesso noi ammettiamo. E, soprattutto, di come si possa coniugare il mestiere di poliziotto con una passione letteraria che difficilmente riconosciamo alle forze dell’ordine. Nell’immaginario collettivo, la figura del poliziotto-carabiniere ignorante e maldestro ha un posto di spicco.  Non dimentichiamo che Maurizio Matrone è stato uno dei primi poliziotti a esprimere forte sdegno per i fatti di Genova in occasione del G8 e a prendere le distanze dai colleghi che hanno fatto irruzione nell’Istituto Diaz. Inoltre, lo stesso Matrone è stato collega di pattuglia di uno dei Savi, tristemente famoso membro della Gang della Uno Bianca.