di tanto vorrei dirvi ora, di
spettacoli e amici, così come d'abitudine. Anche Tracce ha preso avvio:
tutto bene dunque? Forse: non tutto, non proprio.
Ma intanto
si sciolgono le
nevi, i cieli
si fanno più
chiari - e
forse presto
avremo modo d'incontrarci.
Dove? A Casalmaggiore
magari, per la Fortezza, "I teatri dell'impossibile",
questo giovedì, il 17, incontro con Maurizio Buscarino, le sue immagini
in videoproiezione, mercoledì 23 marzo per il pluripremiato (ANCT
e UBU) I pescecani, ovvero quello che resta di Brecht,
davvero un capolavoro (info: 0375.284424 - teatro@comune.casalmaggiore.cr.it),
l'ottimo Romanetti tenace ideatore del progetto.
Ecco: già è bello avere qualche appuntamento!
Questa settimana dovrei riuscire finalmente a raggiungere anche Giro
di vite, regia di Carmelo Rifici, che so spettacolo di qualità,
a Milano, al Litta (che ancora non ho visto restaurato!), mercoledì,
con il sempre caro Henry. E a Parma mi raggiungono, per il fine
settimana, Il mercante di Venezia di De Capitani (ho visto
il film con Al Pacino: meglio di quanto mi avessero detto) e l'Urlo
di Del Bono, la domenica a Casalmaggiore per la Limòn Dance Company
(ma le Tracce federiciane ospitano Othello, per morire in un tuo
bacio con Lucilla Giagnoni e Michele Di Mauro (urp@pieve.provincia.bologna.it).
In verità avrei voluto scrivere agli amici del
teatro (dell'e.valery!) nei prossimi giorni pasquali, con maggior tempo,
usando magari anche un po' più dei miei colori di cui qualcuno ogni
tanto dice d'avere nostalgia (grazie!) o ironizza con qualche ferocia (ricito
Henry?!). Nell'urgenza (la Fortezza a Casalmaggiore: davvero
un'impresa da più punti di vista!) dirò solo poche cose, sparse a
singhiozzo, di quanto ho visto, dimenticando sicuramente incontri
importanti: chiedo scusa sin d'ora!
Magnifico, indimenticabile, il Professor
Bernhardi di Schnitzler/ Ronconi/ Piccolo di Milano, di
una perfezione assoluta sotto ogni aspetto, la regia, la recitazione, il
ritmo, il valore civile, il coinvolgimento psicologico, e ancora e
ancora. Spero possa essere riproposto perché altro pubblico possa
godere di tale livello di qualità, di rigore artistico, di intelligenza
creativa (e io possa anche scriverne adeguatamente: visto gli ultimi
giorni mi è "sfuggita" per motivi contingenti una recensione
che avevo gonfia nel cuore e nella mente).
Forse perché è marzo, subito qualche ricordo
d'incontro al femminile, la magnifica Giulia Lazzarini in Giorni
Felici, straordinaria anche Michela Cescon in Giulietta,
molto brave Giovanna Bozzolo in Psychosis, Arianna
Scommegna/ Molly, Andreina Garella nella sua
creazione, Un posto dove stare.
Da inseguire e raggiungere assolutamente Frammenti
di/ con il magico Danio Manfredini. Notevole l'Edoardo
II latelliano. E mi piacerebbe un buon confronto sull'Opera
segreta di Martone. Bene Cirillo, Moni Ovadia,
e forse altri dimenticati (dimenticabili?).
Davvero consigliatissimo (la responsabilità del
critico!), per le scuole e le domenicali con genitori, fratelli e nonni,
Marconi, il mago che incanta le onde, regia di Bruno
Stori, produzione Elsinor, bravissimi i due interpreti. Bene - altre
interpretazioni al maschile, due assoli - anche l'Asino albino
con Andrea Cosentino e Gente come uno con Manuel Ferreira. Ilari,
coinvolgenti, sempre più teatrali, i clowneschi interpreti del Teatro
Necessario. E dispiace moltissimo che non giri come davvero
merita Senza Cuore di/ con Davide Doro.
Dopo Fabbrica dell'Ascanius Maximus e Braccianti
di Armamaxa prosegue felicemente la ricerca teatrale sul lavoro. Bene
anche il Teatro dell'Orsa - che tra l'altro è ospite della rassegna
"Lavoro/lavori, la memoria dei mestieri" che si svolgerà
fino alla metà di maggio a Firenze (info: stortoni@fts.toscana.it
- ufficiostampa@fts.toscana.it
): diversi gli spettacoli che non ho visto e non penso riuscirò a
vedere: magari mi direte voi!
Dovevo dirvi solo della Fortezza a
Casalmaggiore (ricordate: lo spettacolo è la sera del 23 di marzo //
nel pomeriggio, ore 16, l'incontro con Armando Punzo e la compagnia)
ed ecco qui quanto vagante affabulare ("inutile!" conferma con
spalluccia il nostro Henry, terza citazione!). Ma non posso lasciarvi
senza dirvi di Cagliari, una bella atmosfera di lavoro nel
convegno promosso dalla Provincia e da Giancarlo Biffi/ Cada Die,
rinnovando il piacere del confronto, e di Como, ad aprire un
ciclo di appuntamenti sul teatro ideati da Mario Bianchi con la
Provincia: due passaggi brevi che hanno però rinnovato il desiderio di
muovermi un po' anche oltre i confini emiliani senza aspettare
necessariamente i festival estivi.
Tanti i sensi di colpa, perché pur lavorando
tanto e tanto, resto sempre indietro di molti impegni, con l'Eolo
telematico per esempio, che mi sembra davvero uno strumento prezioso
per il Teatro Ragazzi, per la stimatissima rivista Cantastorie
cui dovevo mandare un contributo su Abbiati, per l'Ordine dei
Giornalisti dell'Emilia Romagna pronta ad accogliere nel suo sito
una riflessione sulle molte sofferenze della critica (non solo
teatrale!). Ma c'è anche la quotidianità che incombe, il moltiplicarsi
degli eventi nel territorio.
Non rinuncio comunque a girovagare tenacemente
per mostre fotografiche: davvero superba quella di Luigi Ghirri, Still
life, a Bologna (notevole anche il catalogo della Baldini Castoldi),
scrivendone quindi per Exibart.com. Ogni tanto bisogna aggiungere
passioni nuove - e coltivarle!
Tutte queste parole d'urgenza per dire quindi
solo di Casalmaggiore e la Fortezza? Ma come potevo farmi sfuggire una
simile occasione, due chiacchiere con gli amici dell'e.valery?
Scusatemi
carissimi! baci baci d'infinita tenerezza primaverile
your
valery
dei
teatri