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C’è un nuovo appuntito inquilino nei Boschi di Carrega:
benvenuto istrice!

Da tempo si aveva il sospetto che un nuovo ospite abitasse nel Parco Regionale dei Boschi di Carrega. Oggi questo dubbio è una certezza! L'Istrice (Hystrix cristata)è stato avvistato all'inizio della primavera dai Guardiaparco e dalla direttrice del Parco Margherita Corradi ed è stato poi più volte segnalato da diverse persone.

La presenza dell'Istrice è un arricchimento per il Parco e va ad aumentare la ricchezza delle specie che già lo caratterizzano.

La fisionomia particolare dell'Istrice, legata ai lunghi aculei che ricoprono il suo corpo, ha suscitato credenze come quella secondo la quale l'istrice lancerebbe gli aculei come dardi verso l'aggressore e che questi conterrebbero veleno. Niente di vero! L'animale li perde e, come per i peli di tutti i mammiferi, li ricambia; essendo molto appuntiti alle estremità esterne, gli aculei si conficcano facilmente nella pelle dell'aggressore che li tocca, anche perché quando è minacciato l'Istrice li solleva per difesa. 

Si nutre di vegetali, in particolare tuberi e radici, che riesce a trovare scavando con le sue potenti zampe, o anche di frutta, cereali, cortecce di alberi e a volte non disdegna qualche anfibio oppure insetti.

Animale notturno l’ Istrice non è di facile avvistamento, ma la sua presenza può essere rilevata indirettamente con la ricerca dei suoi aculei, che perde e che quindi sono la traccia più evidente del suo passaggio. A causa della sua fisionomia non può essere scambiato con altre specie; l'adulto è lungo fino ad 80 cm e può pesare più di 10 Kg!

Un'altra particolarità che riguarda le sue abitudini, è quella di scavare delle tane con diverse camere e più entrate, similmente al tasso, di cui spesso occupa tane già scavate o con cui le divide. Anche le impronte dei suoi piedi (a quattro dita, in quanto il primo non è sviluppato), i resti del pasto o il segno lasciato dai potenti denti sulle cortecce rosicchiate, sono segni inconfondibili della sua presenza.

Essendo in corso un processo di colonizzazione può essere molto importante segnalarne gli avvistamenti al Servizio Risorse Faunistiche del Parco (Settore Conservazione della Natura) o consegnare ai Guardaparco (Centro Parco Levati, Via Olma 3 Sala Baganza, tel. 0521/833440) eventuali aculei ritrovati, precisando la zona del ritrovamento.

A proposito l’Istrice in Italia è un animale protetto!

Per informazioni: 
Centro Parco Levati, Via Olma 3 - Sala Baganza Tel. 0521/833440

 


 

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