Dedicata a
tutti coloro che amano la natura con passione, “Frutti antichi”
rinnova l’ormai consueto appuntamento autunnale al Castello di Paderna
(Pontenure, Piacenza).
L’undicesima
edizione si terrà il 7 e 8 ottobre, promossa dal FAI, Delegazione di
Piacenza, e da Cristina e Pierluigi Pettorelli del Castello di Paderna e
sarà come sempre patrocinata dalla Regione Emilia Romagna, dall'Amministrazione
Provinciale di Piacenza, dai Comuni di Pontenure e Piacenza e
dall’Ass.ne dei Castelli del ducato di Parma e Piacenza.
Gli ampi
cortili porticati del Castello di Paderna, il parco, le torri protette
da un suggestivo fossato, rinunceranno per due giorni alla consueta
tranquillità per animarsi di voci e colori. I migliori florovivaisti,
le aziende più qualificate nella produzione di attrezzi e abbigliamento
per la vita in campagna, gli artigiani attivi nel recupero e
mantenimento delle tradizioni trovano a Paderna un pubblico attento ed
entusiasta.
La manifestazione non è solo una mostra mercato,
ma un punto d’incontro e di confronto per operatori, studiosi e
istituzioni che hanno come obiettivo la salvaguardia delle varietà
antiche di fiori e frutti, con particolare attenzione alle peculiarità
territoriali locali
|
Quest’anno l’attenzione
sarà puntata sulle antiche varietà di mele della Val Trebbia, di
cui le associazioni
“Spadona” di Ronzone e “Fattorie per tutti” di Piacenza,
cureranno una degustazione guidata. Vi sarà anche una dimostrazione
di battitura del lino e la presenza di una delle poche aziende che
produce ancora tessuti stampati a mano. |
Un’
“Area scambio e prenotazione di semi e marze”, a cura del
prof. Alberto Olivucci dell’Associazione Civiltà contadina, sarà
allestita nello spazio riservato alle mostre pomologiche ed alle scuole,
con lo scopo di reintrodurre le antiche varietà e favorirne la
conoscenza e la divulgazione. Numerose conversazioni, a cura di esperti
del settore, potranno introdurre i meno esperti alla conoscenza di varie
essenze, ad esempio i ciliegi e i meli ornamentali; mentre nello spazio
scuole insegnanti e allievi sono a disposizione per chiarimenti su
potatura, innesto, microvinificazione e tutto ciò che riguarda i frutti
antichi.
Nello
spazio conferenze una particolare menzione merita la conversazione sui
giardini della chiesa di S. Lorenzo di Piacenza, studio effettuato dalla
dott.sa Segre per l’università di Harvard.
Il
castello offre uno spazio accogliente anche all’agricoltura biologica
rappresentata da coltivatori piacentini e non solo che, oltre ad esporre
i loro prodotti, potranno mostrare le varie tecniche colturali.
Arricchiscono
la mostra anche stand allestiti con rigore scientifico da istituti
scolastici superiori ed università che testimoniano l’interesse che
le nuove generazioni manifestano per un più corretto rapporto fra la
natura e i processi produttivi.
Con il biglietto di ingresso della mostra, a poche
centinaia di metri dal castello, si potrà visitare il Castello di
Montanaro, già esistente nel 1385. “Palazzo di magnifica
architettura, agli ozi destinato ed alli diporti autunnali” con
affreschi di Bartolomeo Rusca e G. G. Androi.
La visita, curata dalla delegazione piacentina del
FAI con la collaborazione delle “guide in erba” del Liceo Classico
Gioia di Piacenza, costituisce
soprattutto un modo per puntare l’attenzione sui danni che l’incuria
può portare al nostro patrimonio artistico e architettonico.
Ai piccoli
visitatori è dedicato uno spazio con personaggi
che catturano l'attenzione con animazioni e giochi tradizionali
nello spirito espresso dalla manifestazione.
Quest’anno
torneranno “Gli Stagionati” che proporranno alcuni divertenti
laboratori di cucina e le operatrici della Cascina “Il Cambonino
Vecchio” di Cremona con attività legate all’orto e alla tessitura.
Grande novità per i più piccoli è “L’orchestra della natura”,
laboratorio musicale con strumenti costruiti unicamente con materiali
naturali come legni, pietre, ossa, conchiglie, piume, canne e frutta
secca.
Una giuria di
esperti valuterà e premierà i vivaisti che si sono segnalati per
l'eccellenza della loro ricerca e dei risultati ottenuti.
A
disposizione di tutti vi è un'area ristorazione, allestita per
l'occasione nei fienili, dove vengono serviti piatti preparati con
cura al fine di stimolare il gusto ed evidenziare la specificità del
territorio.
“Frutti
Antichi” 7 e 8 ottobre 2006
ORARI DI
APERTURA
9.00 / 18.00
BIGLIETTI D’INGRESSO
5 euro intero 3
euro ridotto da 12 a 16 anni e
oltre 65 anni – aderenti FAI, –
possessori Card Castelli Ducato – gruppi di più di 20 persone– coupon, convenzioni gratuito
bambini fino a 12 anni
Servizio caffetteria e panini nel
parco e nel cortile grande, ristorazione
nei fienili.
COME
ARRIVARE:
Dall’Autostrada
A1, uscita Piacenza Sud (dall’A21 uscita
Piacenza Est).
A 5 km verso Parma, il paese
di Pontenure. A 3 km seguendo le
frecceper il Castello di Paderna.
IL
CASTELLO DI PADERNA: le prime notizie certe portano la data 1° dicembre
817, complesso castrense tipico della
pianura, a pianta quasi trapezoidale, è circondato da un fossato alimentato
dall’acqua della Fontana del Giudeo, come nell’antichità. Di
particolare interesse la torre d’ingresso,
la poderosa torre cosiddetta nell’acqua e la chiesa di Santa Maria,
unica testimone rimasta del “castrum”
dell’XI secolo di pianta quadrata a croce inscritta. È residenza
di campagna con un grande podere agricolo coltivato
secondo i metodi dell’agricoltura biologica.
PER INFORMAZIONI:
Segreteria
organizzativa Turismo Service Artemisia
tel. 334.9790207 fax 0523.618358 e-mail:
tsartemisia@libero.it
FAI - Delegazione di Piacenza
tel. 0523.330811
Castello di Paderna telefax 0523.511645
|