Pecksniff...in
concerto acustico
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I
Pecksniff nascono come trio, a Colorno nella bassa
provincia di Parma, nel 1998 e dopo una serie di
vicissitudini, cassette casalinghe ed un cd autoprodotto,
l’omonimo Pecksniff, nel 2001, arrivano all’attuale
suono e formazione a sei. Ispirati tanto
dall’indie-pop quanto dal lo-fi di matrice
statunitense (specialmente negli episodi più sghembi e
dimessi dei primi Pavement), con il loro ultimo album
Elementary Watson (registrato e mixato da Amerigo
Verardi) edito per la loro etichetta Merendina nel
gennaio 2003 i Pecksniff sono stati capaci di inanellare
una brillante sequenza di 10 brani sospesi tra folk-pop
e lo-fi a tinte agrodolci che direttamente riportano ai
giochi e all’emozioni dell’infanzia, vuoi per
l’utilizzo, a fianco dei tradizionali chitarra
acustica, elettrica, basso e batteria ultraminimale, di
tutta una serie di strumenti giocattolo, vuoi per
l’incedere delle voci, perfettamente combinate per dar
vita ad un paesaggio sonoro in technicolor. All’album
sono seguiti oltre una trentina di concerti promozionali
in tutto il nord e centro Italia, nei quali si svela
sempre di più l’animo gioioso della band. Nel 2004 i
Pecksniff, oltre a partecipare a svariate compilation, -
quella on-line di Ouzel Records (con Morose, Lo-fi sucks!,
Milaus, Onq, The Fog in The Shell, Kech… ), Playing
the indie game di Suiteside Records (con ancora Lo-fi
sucks! e Morose, Brave Captain, John.Waine.Shot.Me …)
e della webzine Movimenta - hanno un cantiere un nuovo
album previsto per ora a settembre e registrato questa
volta da Maurice Andiloro (Breakfast) al quale hanno
partecipato diversi amici incontrati lungo la strada.
sito :
www.pecksniff.it
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VENERDI 10 MARZO ore
22
ARCI
JOE's DJ SET by Cacio
...Albert
Ray in una specialissima session acustica con
Glenn
Alessi alla fisarmonica
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Rock'n'roll,
Memphis sound e Texas Blues sono gli ingredienti di cui
si è servito Albert Ray, da Reggio Emilia, per creare
il suo inimitabile "Sound" sulla base della
migliore tradizione Americana. Da oltre quindici anni
ormai sui palchi più rinomati del panorama nazionale e
non, comincia con una band chiamata "The Thunders"
nel 1989, per poi fondare nel 1992 la "Travelin'
Band" con la quale realizza il CD "Texas Sky"
(Asbury Park 1999).
Durante gli anni tante le collaborazioni, fra cui quella
con Oracle King nel CD "Forget the guitar" e
quella con l'amico Andy Carrieri (ex Jack Daniel's
Lover, ex Dirty Hands) e il fisarmonicista Glenn Alessi
nel progetto "LosSuperBandidos".
Dal gennaio 2001 parte con questo progetto solista e c'è
subito un'ottimo CD "Wild and Innocent" molto
apprezzato e considerato dalla critica nazionale. Per la
regia di Roberto Gallosti, viene prodotto dalla Digital
time di Reggio E., il video-clip dal singolo estratto
"Wild and innocent revisited", che partecipa
al concorso VIDEO FRECCIA 2002.
Nel 2003 suona in Texas ad Austin, al Joe Generic's e al
311Club, due noti locali sulla sesta strada, e, la notte
di Natale dello stesso anno, la famosa Dj Miss Holley
King trasmette il suo cd "Wild and innocent"
sulla KBSZ Radio di Wickenburg, Arizona.
Nel 2004 esce l'ultimo CD “King of Fire”, prodotto
dalla 8Ball Records di Reggio Emilia. Per questo lavoro
si è avvalso anche dell’armonica di Banzaii La Rocca
da Austin, Texas (armonicista di Omar and the Howlers,
Tony Redman e John Vc.Vey, che tra le collaborazioni in
studio vanta anche quella con Eric Johnson). Il CD
riporta Albert sulle pagine del Magazine
"Chitarre", con una coinvolgente recensione di
Alessandro Staiti (la recensione è disponibile sul sito
alla pagina Rassegna
Stampa) e consolida la già fiorente attività live
in Clubs, rassegne musicali ed eventi. Grazie all'uscita
di "King of fire", nel settembre 2004, Albert
conosce il regista Newyorkese Sascha Paladino (fratello
del noto Banjoista Bela Fleck) e diventa, con brani e
immagini catturate ad un concerto dal regista stesso,
uno dei protagonisti del cortometraggio girato a Reggio
Emilia dal titolo "Party for the people" che
parteciperà al concorso cinematografico "Woodstock
2005" a New York.
www.albert-ray.com
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