Madama
Butterfly a Fontanellato: cambiati soprano e tenore.
Butterfly e Pinkerton sono affidati alla soprano franco-rumena Michaela
Dinu e al tenore Stefano La Colla.
Mercoledì 9 agosto alle 21.15 teatro all’aperto
Ancora
posti disponibili in vendita all’Ufficio Turismo e
Cultura della Rocca Sanvitale.
Possibilità di prenotare i posti telefonicamente : tel. 0521-823220
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COMUNICATO STAMPA -
FONTANELLATO
(19 km da Parma)
– A una settimana dal sipario pronto ad alzarsi sulla rassegna lirica
fontanellatese, cambiano soprano e tenore che dovevano interpretare da
locandine e manifesti già esposti il ruolo di Madama Butterfly e
dell’ufficiale Pinkerton nella “Madama Butterfly” in programma il
9 agosto nel teatro all’aperto di Fontanellato: la notizia è di oggi
ed è stata confermata dal maestro concertatore Stefano Giaroli e dal
regista Artemio Cabassi. Non sarà più Tiziana Ducati a interpretare la
geisha Cio Cio San, ma il ruolo è affidato alla apprezzata soprano
franco-rumena Michaela Dinu, premiata nel 1996 dall’Accademia
nazionale di Bucarest. Non ci sarà Maurizio Saltarin a vestire la
divisa del fascinoso tenente statunitense, ma il livornese Stefano La
Colla.
«Gli
artisti avevano accettato di esibirsi nella cavea fontanellatese in
Butterfly: a causa di uno slittamento delle produzioni con cui erano già
impegnati contrattualmente, si sono trovati con date differenti
sovrapposte. Da qui l’organizzazione dell’opera lirica di
Fontanellato ha optato per altrettanti cantanti lirici di riguardo:
Michaela Dinu e Stefano La Colla» ha specificato il maestro
concertatore Stefano Giaroli spiegando il cambio nel cast.
La
storia di Butterfly si apre – da libretto – in una casa con giardino
sulla collina di Nagasaki. Benjamin Franklin Pinkerton, tenente della
marina degli Stati Uniti, accompagnato da Goro sensale di matrimoni,
visita divertito la casa che ha appena acquistato: sta per sposare una
giovanissima geisha, la quindicenne Cio-Cio-San, secondo il rito
giapponese vale a dire nozze per novecentonovantanove anni, salvo
prosciogliersi ogni mese.
Così
come da libretto si apre il primo atto di un’opera lirica molto
attesa, Madama Butterfly di Giacomo Puccini. A interpretare
l’incantevole Cio-Cio-San, piccola geisha dalle incantevoli grazie, è
una soprano di spessore Michaela Dinu, spiccatamente predisposta a ruoli
importanti come Mimì in Boheme, Gilda in Rigoletto, Micaela in Carmen,
Lucia nella Lucia di Lammermoor e Margherite in Faust. La Dinu si
cimenta con una Madama Butterfly che si muoverà tra scenografie
minimaliste, regia e costumi di Artemio Cabassi.
Sul
palcoscenico sarà al fianco del tenore La Colle (Pinkerton), la
mezzosoprano Roberta Mattelli (Suzuki), il baritono Ivan Marino (Sharpless,
il console americano).
La
rassegna lirica estiva è firmata dall’associazione “Amici della
lirica delle Terre Verdiane” in collaborazione con Fantasia in RE e il
Comune di Fontanellato.
La
storia portata in scena dall’opera pucciniana tocca nel profondo le
corde del cuore umano. Tra le arie più celebri di Butterfly spicca la
romanza di Pinkerton (atto primo) Ovunque
al mondo; Quanto cielo!
Quanto mar!, con l’entrata di Butterfly con il coro
femminile (atto primo); indimenticabile Bimba
dagli occhi pieni di malia, duetto appassionato tra Butterfly
e Pinkerton (atto primo); si arriva fino al classico Un
bel dì vedremo, romanza di Butterfly (atto secondo); Che
tua madre dovrà prenderti in braccio, romanza di Butterfly
(atto secondo); suggestivo l’intervento del coro a bocca chiusa (atto
secondo); intermezzo sinfonico (fra gli atti secondo e terzo); O
a me sceso dal trono, aria di Butterfly (atto terzo).
L’ufficiale
della Marina degli Stati Uniti, per vanità e spirito d'avventura si è
unito in matrimonio a Cio-cio-San, termine giapponese che significa
Madama (San) Farfalla (Cio-Cio), in inglese Butterfly, acquisendo così
il diritto di ripudiare la moglie anche dopo un mese. Così infatti
avviene, e Pinkerton ritorna in patria abbandonando la giovane sposa. Ma
Butterfly, forte di un amore ardente e tenace, pur struggendosi nella
lunga attesa accanto al bimbo nato da quelle nozze, continua a ripetere
a tutti la sua incrollabile fiducia nel ritorno dell'amato.
Pinkerton
infatti ritorna dopo tre anni, ma non è più solo: accompagnato da
un’altra donna, l’americana Kate (mezzosoprano) da lui sposata
regolarmente in America, è venuto a prendersi il bambino: è
stato messo al corrente dell’esistenza del piccolo dal console
Sharpless per portarlo con se in patria e educarlo secondo gli usi
occidentali.
Soltanto
di fronte all'evidenza dei fatti Butterfly comprende: la sua grande
illusione, la felicità sognata accanto all'uomo amato, è svanita del
tutto. Decide quindi di scomparire dalla scena del mondo, in silenzio,
senza clamore; dopo aver abbracciato disperatamente il figlio, si
immerge un pugnale nel cuore. Quando Pinkerton, sconvolto dal rimorso,
entrerà nella casa di Butterfly per chiedere il suo perdono, sarà
troppo tardi: la piccola geisha ha già terminato di soffrire.
L’ufficiale si getta allora sul suo corpo straziato dal dolore.
Puccini
orientò la sua scelta verso la figura dell'infelice geisha lavorando
sul personaggio fino a fare diventare Butterfly un capolavoro che gli
appartiene intimamente, come l'autore stesso ebbe modo di dichiarare più
volte.
“Madama
Butterfly” è’ inserita in un carnet che vede in cartellone il
“Don Giovanni” di Mozart (sabato 12 agosto) e l’operetta brillante
“Scugnizza” (domenica 13 agosto)
«Questa
scelta non è casuale ma frutto di attente valutazioni – ha
sottolineato il maestro concertatore e direttore artistico Stefano
Giaroli insieme al presidente dell’Associazione Amici della Lirica
delle Terre Verdiane Armando Bonatti e al vice Vincenzo Ziliotti - Il
primo appuntamento, Madama Butterfly, vuole riportare nel parmense un
titolo che unisce la profondità musicale del genio pucciniano alla
indiscutibile popolarità di questo titolo. La vicenda di Cio-cio-San e
Pinkerton continua ad avere grande presa sul pubblico di tutte le età
anche se non soprattutto grazie al valore musicale di queste pagine,
sempre moderne, profonde e fascinose».
«Inoltre
Artemio Cabassi – regista e costumista - ci ha proposto un’idea di
allestimento e regia altamente suggestivi e a quel punto la scelta è
stata fatta con ancor maggior decisione» ha sottolineato Giaroli con il
vicepresidente dell’associazione Vincenzo Ziliotti.
Tutti
gli appuntamenti saranno accompagnati dall’Orchestra Sinfonica dei
Cantieri d’Arte, compagine formata dal Maestro Giaroli, che lo scorso
anno – al suo debutto a Fontanellato – ha conosciuto un notevole
riconoscimento dalla critica che segnalava un salto di qualità rispetto
alle orchestre proposte negli anni precedenti.
Questa
formazione coinvolge giovani ma già esperti musicisti attivi nelle
maggiori orchestre d’Emilia (Orchestra del Regio di Parma, Orchestra
Toscanini, Teatro Comunale di Bologna) e sta ottenendo ovunque crescenti
consensi.
La
prevendita dei biglietti – singoli o a carnet completo – della
rassegna lirica d’opera e operetta, in programma a Fontanellato in
provincia di Parma con oltre 800 posti a sedere – è possibile sia via
telefono o via e-mail all’ufficio turismo e cultura, Rocca Sanvitale:
tel. 0521-823220)
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