MARQUEZ
in concerto unplugged...favoloso
indierock
www.marquezonline.com
Parlare di Marquez non è
semplice. È un esordio un po' particolare visto che dietro
questo progetto operano personaggi più o meno conosciuti
della scena underground italiana. Ci proviamo. Andrea
Comandini e Antonio Comandini già emmevubì deciso di porre
uno stop al progetto che li aveva impegnati per oltre 15
anni, chiamano in causa Dario Giovannini e Michele Bertoni
due esponenti degli Aidoru. I due gruppi in questione hanno
strade particolarmente simili alle spalle; la loro storia
incomincia in tutti e due i casi quando sono poco più che
quattordicienni, hanno piccoli/importanti traguardi alle
spalle, collaborano con Omar Pedrini i primi, con John DeLeo
i secondi, si dedicano alla loro passione per la
contaminazione nell'ambito teatrale partecipando attivamente
a spettacoli delle compagnie "Teatro
di Stracci"
e "Teatro
della Valdoca"
importanti compagnie del cesenate. Da Cesena si arroccano
sulle colline dove creano "Bluscuro"
e "AidoruAssociazione"
rispettivamente etichetta disografica più che indie/studio
di registrazione e associazione per la promozione di eventi
e non solo. Un avvicinamento del tutto naturale e spontaneo
visto che già Dario aveva firmato gli arrangiamenti per
l'ultimo importante spettacolo di emmevubi
("Canzoni") dove il gruppo appariva al fianco di
una sezione orchestrale. Ma questo è ciò che è stato.
"L'incredibile storia...", questo wertmulleriano e
fiabesco titolo, racconta il contatto con il mondo
discografico, la presa di coscienza, il totale distacco da
esso. Tutto questo è palesemente presente sulle 13 tracce
del disco. Ci sono le liriche e le melodie di Andrea che
come al solito rasenta (quando non la centra in pieno) la
stonatura, ci sono le ritmiche sporche e decise di Antonio e
Michele ed il prezioso valore aggiunto delle armonie
nippo-romagnole di Dario ad arricchire le chitarre del
solito Andrea. Quello che esce dall'ensemble è un suono
ruvido, per niente prodotto dove è possibile solamente
soffermarsi sulle canzoni; perché di canzoni si tratta.
Aleggia su tutto il lavoro una vaga melanconia tipica del
blues che anche musicalmente domina "L'incredibile
storia..." e che si confonde con certo cantautorato più
tipico della nostra terra.