Quando
la musica per il cinema diventa poesia
Omaggio
al compositore Nino Rota, domenica 15 ottobre2006 all’Oratorio
dell’Assunta di Sala Baganza (PR)
Conversazioni
e musica: la magia del cinema che si fa poesia è in scena domenica
15 ottobre all’Oratorio dell’Assunta di Sala Baganza
(PR). L’evento si apre, a partire
dalle 17.30, con una conversazione a cura di Pier Marco De
Santi, docente di Cinema e Musica all’Università di Pisa. Considerato
uno dei massimi studiosi internazionali dell’opera di Federico Fellini,
De Santi propone un’analisi dell’opera di Rota. Il compositore ha
scritto le musiche per tutti i film di Fellini, da “Lo sceicco
bianco” ad “Amarcord”, ha collaborato con Luchino Visconti per
“Rocco e i suoi fratelli” e “Il Gattopardo”, con Eduardo de
Filippo per “Napoli milionaria” e “Filomena Marturano” e con
Francis Ford Coppola per “Il Padrino II” ha vinto un premio Oscar.
“Uomo di una bontà
incredibile, di una civiltà rara, di una bravura musicale
stupefacente", come dichiarò Ennio Morricone. “Fil rouge”
nella musica di Rota è un dato di "umanità" che trascende la
forma. Lui stesso ricordava con grande precisione la passione che lo
muoveva a comporre: "Quando sono al pianoforte, quando cerco una
musica, può essere che tendenzialmente io sia felice. Ma come uomo,
come si fa a essere felici in mezzo all'infelicità degli altri? Questo
è un dissidio che rimane sempre. E allora posso dire che il sentimento
che anima la mia musica è teso a far sì che coloro che la ascoltano
possano avere almeno un momento di serenità". Il Maestro
dimenticava di annotare l'altra passione che non l'abbandonava mai, e
che ancor oggi si può gustare nelle partiture realizzate soprattutto
per i film di Fellini: un "sense of humour" discreto e
garbato, che a volte sconfina nella clownerie e altre volte tocca le
corde del grottesco e del "burlesque", come spesso accade a
chi cerca riferimenti nella "musica reale" del quotidiano, e
trae elementi di ispirazione indifferentemente dalla canzone melodica
degli anni Trenta e dalle
marcette circensi, dal musical di Broadway e
dall'avanspettacolo nostrano. "Non credo a differenze di ceti e di
livelli nella musica – diceva Rota -, secondo me, la differenza di
musica 'leggera', 'semileggera', 'seria', è del tutto fittizia. Gli
spartiti di Offenbach, che ormai sono vicini ai 150 anni, saranno
leggeri fin che si vuole, ma di una leggerezza che dura nel tempo e ha
una formidabile vitalità. Mentre c'è molta musica della stessa epoca
che, rispettabilissima, erudita e serissima, ci rompe le scatole e
basta! Il termine 'musica leggera' si riferisce solo alla leggerezza di
chi l'ascolta, non di chi l'ha scritta. E, in fondo, la leggerezza
dell'ascolto è una specie di immolazione della propria presunzione a
una facilità degli altri di ascoltare. Per questo non mi offendo,
quando mi danno del 'cinematografaro': musica per film o altra musica,
vi metto sempre lo stesso impegno. E' diverso soltanto il territorio
tecnico in cui mi muovo". Nell’ambito della rassegna
dedicata alla musica colta l’Ensemble Rota diretto da Riccardo Joshua
Moretti conclude l’incontro con il concerto “La musica nel cinema.
L’evento, organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di
Sala Baganza fa parte della rassegna “Wood and Food”, festival
culturale dell’autunno.
Per
informazioni: Comune di Sala Baganza
Ufficio
Turistico di Sala Baganza
Tel. 0521.331343
Urp del Comune di Sala Baganza
Tel. 0521.331311
|