PARMIGIANO
E CHAMPAGNE,
UNA QUESTIONE DI FEELING
Parmigiano
Reggiano, Maison
Mumm e Via Francigena:
un matrimonio tra storia e gusto, tra la genuinità dei sapori della
bassa padana e la raffinatezza delle bollicine della regione dello
Champagne. La straordinaria
unione si celebrerà sabato 16 dicembre, quando una delegazione
dell’Associazione Europea delle Vie Francigene e del Consorzio del
Parmigiano Reggiano si recherà a Reims, capitale europea della Via
Francigena e della Regione dello Champagne.
Una
partnership di collaborazione quella tra il consorzio e
l’associazione dell’antico percorso religioso firmata per
promuovere il prodotto caseario e la tradizione storica.
A
Reims si arriva dopo una prima tappa a Canterbury, dove il 25 novembre
è stato inaugurato il Km 0 della Via Francigena, una sorta di “posa
della prima pietra”, un punto da cui “continuare a partire” alla
scoperta del patrimonio storico, artistico e culturale della via dei
pellegrini e dei sapori delle terre che attraversa. La giornata di
Reims giunge a sigillo di due percorsi paralleli di promozione. Da un
lato l’investimento pubblicitario del Parmigiano Reggiano che, oltre
ad una nuova campagna televisiva con un linguaggio ironico, sceglie
attività di partnership come quella con la Via Francigena, un modo
per informare i consumatori come l’attività del consorzio abbia
alle spalle secoli di esperienza e tradizione. Dall’altro lato c’è
invece un percorso di promozione storica e turistica, che parla di un
turismo tematico, come spiega Massimo Tedeschi, Presidente
dell’Associazione Europea delle Vie Francigene. La Via Francigena è
una meta prestigiosa, legata ad un itinerario dove i popoli di tutta
Europa si sono incontrati per secoli, riconoscendosi come un’unica
civiltà. “Sono itinerari densi di storia, vere spine dorsali
d’Europa”, sottolinea l’On. Tedeschi, “la nostra idea è
quella di proporre ai turisti un percorso ragionato e ricco di spunti
culturali e gastronomici.”
Il
sodalizio fra le due eccellenze gastronomiche ha lo scopo di
accrescere l’importanza delle Vie Francigene, perché anche il cibo
è cultura.
Nella
città francese verrà inoltre presentato il nuovo numero della
rivista Via Francigena, dove si da ampio spazio all’evento di
Canterbury e all’impegno dimostrato dal governo, rappresentato dal Ministro
Francesco Rutelli, per la promozione della Via Francigena.
La
rivista è un progetto ben avviato, è comunicazione di qualità, un
contenitore in cui storia, cultura, turismo e tradizioni locali
promuovono il territorio e i suoi prodotti tipici. Territorio ampio
quello della Via Francigena, strada che rappresenta “un ponte
culturale tra l’Europa anglosassone e l’Europa mediterranea”,
come afferma l’illustre medievista francese Jacques Le Goff.
L'Associazione
ha avviato da tempo un proficuo rapporto di collaborazione con un
importante progetto di cooperazione transnazionale, che coinvolge
attualmente 18 GAL europei, denominato “I Cammini d’Europa”.
Il
progetto, realizzato nell’ambito del programma comunitario Leader+,
si pone l’obiettivo di valorizzare i due principali Itinerari
Culturali Europei, le Vie
Francigene e i Cammini
di Santiago, attraverso
lo sviluppo culturale e la promozione turistica dei territori
attraversati dai due Itinerari.
All’evento
di Reims parteciperanno, oltre all’On. Massimo Tedeschi, Presidente
dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, anche Pier Luigi
Ferrari, Vice-Presidente della Provincia di Parma, Giovanni Capace,
Presidente di Cammini d’Europa, Francio Decourcelle, Vice Presidente
del Gal Artois Lys, Stefano Cavazzini, Presidente della Sezione di
Parma del Consorzio del Parmigiano reggiano, il Prof. Patrick Demouny
dell’Università di Reims e Jaen Marie Guerlin, Parroco di Notre
Dame de Reims.