Identità
Immutate®, movimento
non-profit che unisce in una
rete solidale alcuni piccoli territori rimasti fedeli alle proprie
radici culturali e produttive, si sposta dalla Toscana all’Emilia
Romagna: il testimone passa a Sala Baganza di
Parma, dopo Spino
Fiorito, al castello Malaspina di Massa, e Cipolle d’Italia,
a Bagnone (Ms) dove, alla presenza dei bulbi di alcune regioni, si sono
incontrati il fantasma del malvagio signore locale Giovan Gasparo
Malaspina e “Donna” cipolla di Treschietto, che, grazie alle sue
doti magiche, costringe l’anima dannata prigioniera “tra le consunte
pietre della torre avita”.
Coseta d’Or,
il 27 e 28 maggio, a Sala Baganza (Parma)
festeggia per l’ottava volta la Malvasia Doc dei Colli di Parma e la
ciotola di legno in cui, in passato, i contadini bevevano il vino.
Quest’anno la festa si svolge sotto l’egida di Identità Immutate®,
con la partecipazione di molti produttori del sodalizio, provenienti da
Sicilia, Umbria, Toscana, Marche, Piemonte, Veneto ed altre zone
dell’Emilia Romagna. Motivo del raduno è l“incontro
epico” tra la soave Malvasia locale e il più
antico ceppo del vitigno, originario di Lipari, la più grande delle
isole Eolie, che verrà “scortato” da uno dei suoi produttori,
ovvero dall’azienda Colosi. L’amichevole confronto tra le due
tipologie di “bollicine”, in piena sintonia con la filosofia del
movimento, vuole celebrare ed evidenziare lo speciale “nettare di
Bacco” che ha tutte le carte in regola per entusiasmare enologi,
sommelier e consumatori.
Il programma della “due-giorni”:
Sabato
27 maggio:
- ore 16, apertura
della “mostra-mercato”, sotto i portici di piazza Gramsci,
dove si potranno degustare vini, non solo Malvasia ma anche rossi e
bianchi fermi, come quelli Saluzzesi Doc di Cuneo, e specialità
gastronomiche, tra cui la “cugnà” (mostarda piemontese di mosto,
pere e nocciole), i dolci e la pasta di farina di castagne Dop della
Garfagnana, il caciocavallo di Messina, il miele di acacia e di castagno
Dop della Lunigiana e il tartufo nero di Norcia. Per continuare il
fil-rouge tra i bulbi d’Italia, saranno presenti anche i Consorzi di
Valorizzazione della cipolla di Treschietto di Bagnone, dello scalogno
di Riolo (Ra) e dell’aglio di Voghiera (Fe), con i loro trasformati
sottolio e sottaceto che verranno proposti insieme a quelli locali, a
base di cipolle borettane con prosciutto crudo o con pomodoro oppure in
marmellata. Tra gli espositori, abili artigiani al lavoro, come lo
scultore massese che realizza “statue-stele” in pietra e la Congrega
veneta del Tabarro, che produce “mantelli” anche da spiaggia e
coltelli.
- ore 20, in piazza Gramsci, “Rocca Festival”,
spettacolo musicale.
Domenica
28 maggio:
- ore 10-20, “mostra-mercato”
negli stand collocati in piazza Gramsci.
- ore 11, nella splendida Rocca Sanvitale, l”incontro
epico” tra le due Malvasie è il tema di un Convegno che presenta
anche le altre “eccellenze” del territorio di Sala Baganza.
Protagonisti: i rappresentanti del Consorzio Tutela Vini Colli di Parma
Doc e dell’Azienda Colosi. Testimoni dell’evento, ospiti illustri,
tra i quali Stefano Tedeschi, presidente del Consorzio del Prosciutto
Crudo di Parma Dop, e giornalisti enogastronomici. Cerimoniere, la
giornalista Rosanna Ercole Mellone, ideatrice di Identità Immutate®.
Il rito di suggello, ovvero di “benvenuto” e di consegna della
“Cosèta d’Or” alla Malvasia di Lipari e di “ringraziamento” a
quella locale, verrà officinato in dialetto parmigiano (con traduzione
simultanea) e terminerà con un brindisi siculo-emiliano.
- ore 18-20, in piazza Gramsci, verrà attribuito il premio
“Coseta d’or”, consistente in una ciotola con fondo in oro,
alla miglior Malvasia dell’anno e al giornalista che con la sua penna
ha saputo meglio interpretare la bellezza e la “bontà” del
territorio. A conclusione, in perfetta armonia, il concerto “Libiam
ne’ lieti calici”.
Informazioni
per il pubblico: Enti organizzatori Comune, Pro Loco, Consorzio Vini
Colli di Parma; Segreteria comunale: tel. 0521/331319;
www.comune.sala-baganza.pr.it
<http://www.comune.sala-baganza.pr.it/>
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