Parma
ricorda i suoi Sette Martiri
Giuseppe
Barbieri, Vincenzo Ferrari, Gedeone Ferrarini, Afro Fanfoni, Eleuterio
Massari, Ottavio Pattacini e Bruno Vescovi: sono cittadini di Parma che
hanno pagato con il sacrificio della vita il coraggio di dire ‘no’
alla dittatura fascista e all’oppressore nazista. Sono trascorsi 63
anni, ma il tempo non ha cancellato nella mente e nel cuore dei
parmigiani uno degli atti più crudeli della nostra storia, perpetrato
dai fascisti verso sette persone colpevoli solo di trovarsi nelle loro
mani in quel maledetto giorno in cui decisero di dare corso alla più
atroce delle vendette.
Sabato
1° settembre alle 10,30 in Piazza Garibaldi
dinanzi
all’ingresso del Palazzo del Governatore, verrà ricordato il
sacrificio dei partigiani prelevati dalla caserma e dalla sede della
brigata nera e trucidati per rappresaglia dai nazifascisti, dopo atroci
sevizie, nella notte del primo settembre 1944, i cui corpi martoriati
furono trasportati da Piazza Garibaldi e lasciati davanti alla Villetta
come barbaro monito di ciò che poteva accadere agli oppositori del
regime. Nella ricorrenza, sono previsti brevi discorsi commemorativi da
parte dei rappresentanti del Comune, della Provincia e delle
associazioni partigiane e la deposizione di una corona di fiori dinanzi
alla lapide che ricorda l’eccidio. La cerimonia sarà preceduta da un
corteo che si muoverà dai portici del Municipio, con i gonfaloni e
labari delle associazioni. Interverranno le autorità cittadine, i
compagni d’arme della Resistenza e alcuni familiari delle vittime
della rappresaglia e si concluderà, come sempre, con i rintocchi del
campanone civico, scanditi alla lettura dei nomi dei caduti.