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VENERDI’ 2 MARZO 2007 ore 21,00

VAN GOGH – IL SOLE NEGLI OCCHI

Lettere di Vincent Van Gogh al fratello Theo

 

Ideazione, Testo e Regia: Antonio Zanoletti

Assistente alla Regia: Cristina Bulgheroni
Scenografia e Costumi: Sara Dalla Pozza

Disegno Luci: Francesco Barbati

Suono e Ricerca Musicale: Marco Barbati

Montaggio Video: Licia Marino

Durata: 60 minuti

 

“Molti anni sono passati prima che Vincent venisse salutato come un grande pittore. Ora è giunto il momento di far conoscere e comprendere la sua personalità. Possano queste lettere essere lette con attenzione.”

                                                                                (Amsterdam, Gennaio 1914,   J. Van Gogh-Bonger)

 Partito dall’idea di fare del carteggio di Vincent e Theo un’opera teatrale, questo è un lungo monologo dedicato a lui, AL Van Gogh, agli anni di Arles e al loro epilogo terribile, per far risaltare la condizione del genio puro, assoluto, intransigente, ridotto alla fame pur di rimanere tale. Il Van Gogh che schifava i circoli inamidati degli artisti parigini e si arrabattava con quello che poteva nel Sud della Francia, campando con niente…. “sarò povero, ma pittore”. Lui che aveva una sensibilità amplificata e dolorante, in una condizione di privilegiato e disperato, per la violenza delle vibrazioni cui era esposto …“la natura mi parla, e io devo tradurla sulla tela”. Per poi esser schiacciato dalle crisi della malattia mentale, chiuso nella casa di cura di Saint-Rémy, attanagliato dall’angoscia che le sue tele “non si vendono”. Non si vendevano, non valevano niente, nemmeno i soldi spesi nella tela e nei colori. Fino al suo epilogo,il colpo di pistola al petto…

Un epistolario vastissimo, quello preso in considerazione per la drammaturgia di questo testo, scritto da Vincent per 18 anni, dall’estate del 1872: queste lettere rappresentano un documento di eccezionale valore, che non ha riscontro nella storia della cultura di tutti i tempi. Le lettere a Theo sono 668. E l’epistolario è una continua, metodica confessione di se stesso; sentimenti, idee, riflessioni sul proprio lavoro, sulla tecnica pittorica, sugli artisti che vede nei musei o che conosce di persona, sui suoi viaggi e sulle sue condizioni di salute.

“L’attore Antonio Zanoletti ha elaborato in forma drammaturgia l’epistolario di Vincent Van Gogh e lo ha trasformato in spettacolo. Zanoletti alle spalle ha un lungo percorso teatrale partito dal Piccolo con il “Nost Milan” di Strheler e proseguito come protagonista in regie di Pugelli, Squarzina e Ronconi. Lo spettacolo intreccia parole ed immagini inseguendo il senso riposto della pittura dell’artista: un piano inclinato evoca il pavimento ritratto nel dipinto della sua stanza, mentre, alle spalle di  Zanoletti, uno schermo accoglie una galleria di quadri in sequenza….”      (Valeria Crippa – Corriere della Sera)

Teatro del Cerchio – Via Pini n.16/A (quartiere Crocetta) PARMA. 
Info e Prenotazioni: Tel. 338.3117606


 

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