Con il prof. Giovanni Mocchi... per conoscere il "museo dei boschi", per esplorare i suoni della foresta
e costruire strumenti musicali con legno, corteccia, canne, foglie...
Viene anche presentata una mostra laboratorio che espone alcuni oggetti usati dall'uomo per produrre suoni, ritmi e melodie, purché realizzati con materiali naturali, manualmente e con scarso apporto tecnologico (si include un flauto in bambù o una marimba e si esclude il violino o lo xilofono moderno).
La mostra laboratorio si presta ad una doppia lettura
Lettura antropologica, ottenuta esponendo materiali naturali che illustrino l'evoluzione antropologica ed etnica della musica (presentata in modo trasversale alle varie culture), dando rilievo alle "convergenze
evolutive".
Si può partire, ad esempio, da litofoni ottenuti da pietre non lavorate, da fischietti in osso o in legno (non melodici) fino a strumenti propriamente detti di semplice fattura come le zamponas
latino-americane.
|
Locandina
in formato pdf. Clicca qui.. Lettura "geografico ambientale", ottenuta esponendo materiali provenienti dai cinque continenti che, su base
etnico-geografica, consentano un viaggio virtuale nei vari ambienti della biosfera, evidenziando le relazioni tra ambiente, popolazioni, e strumenti prodotti (es. popoli costieri
realizzano strumenti con conchiglie e gusci di tartaruga, popolazioni forestali usano corni e xilofoni, ecc.).
Tra di pezzi utilizzati (in ordine sparso): Flauto pinquillo (Bolivia), Charango (Bolivia), fischietti e ocarine in ceramica (Italia, nord e sud America), Maracas
(Caraibi, centro e sud America), Palos de la lluvia (centro e sud America), Antara a tubi di bamboo (America Latina), Zampona (America Latina), Marimba (America
Latina), Bag-pipe (Pakistan), Tabla (India), Djembeh (tamburo - Africa), Hudak (o "tamburo parlante" Sud Africa), Kora (Africa), Kazoo (universale), Xilofono con casse in zucca (Africa), Fischietti (materiali e provenienze diverse), Didjeridoo (Australia), Nacchere (Spagna), Bongos
(Magreb), ecc.). A questi vanno aggiunti pezzi della tradizione locale, ed altri oggetti "sonori" che deriveranno dal laboratorio di manipolazione
Altre info
Carlo Malini 0521836026 - scuola@parcocarrega.it
|