DARFUR: Le
sfide e le frustrazioni delle organizzazioni di soccorso
E scatta l’allarme malnutrizione
“L’attenzione
dei media e il coinvolgimento a livello politico fanno sì che tutti
siano a conoscenza di questo conflitto tuttavia negli ultimi quattro
anni la situazione non ha dato segni di miglioramento. Anzi, per molta
gente la situazione è peggiorata. C’è stato un deterioramento delle
condizioni di vita in molti campi sfollati e in molte zone rurali e per
la popolazione civile l’insicurezza è motivo di enorme
preoccupazione. La gente vive nella paura. Ogni giorno è un punto
interrogativo sulla sopravvivenza”.
Banu Altunbas, Responsabile di Missione
di MSF nel Darfur meridionale
Introduzione
Mentre in Libia sono in corso i negoziati
di pace, l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale è ancora una
volta concentrata sul Darfur. Quattro anni dopo, il conflitto continua.
Forse i combattimenti sono meno intensi rispetto al 2003-2004 ma la
situazione è sempre più complessa. I gruppi armati si sono divisi in
una serie di fazioni in lotta per motivi diversi. Le alleanze possono
mutare repentinamente. Le città e i campi sfollati possono venire
attaccati con pochissimo preavviso. L’impatto sulla popolazione civile
è devastante. La gente vive sul filo del rasoio, pronta a scappare al
minimo allarme. Chi ha trovato rifugio nei campi sfollati o negli
insediamenti vicini alle città lotta per la sopravvivenza. Gli aiuti
alimentari sono limitati, i servizi medici scarsi e negli ultimi due
anni, in molte aree, c’è stato un deterioramento del soccorso
umanitario.
(...)
In alcune zone del Darfur si stanno
manifestando i segni preoccupanti della malnutrizione. Gli aiuti
alimentari vengono distribuiti ma non sono sufficienti. Tra luglio e
settembre 2007 il numero di bambini gravemente malnutriti ricoverati
all’ospedale di Zalingei e nel centro sanitario di Niertiti era tre
volte superiore a quello dello stesso periodo del 2006. E’ la prima
volta in tre anni che i team di MSF assistono a un aumento della
malnutrizione in queste aree. MSF è intervenuta ricoverando un numero
maggiore di bambini all’interno del suo programma ospedaliero e
aprendo anche programmi ambulatoriali. Centinaia di bambini vengono
curati settimanalmente.
(...)
Conclusioni
Lavorare in Darfur è una sfida costante.
Le organizzazioni umanitarie devono essere flessibili e pronte a
superare le difficoltà di un’assistenza condotta in condizioni
ambientali mutevoli, complesse e instabili. Tuttavia le frustrazioni e
le restrizioni affrontate dallo staff di MSF non sono niente rispetto a
ciò che i nostri pazienti devono sopportare quotidianamente. A quattro
anni di distanza, e malgrado la forte attenzione suscitata dalla crisi a
livello internazionale, in Darfur la situazione sul terreno sembra
soltanto peggiorare.
Per maggiori informazioni
Ufficio Stampa di MSF –
06-4486921 oppure 335-8489761
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