COMUNICATO
STAMPA DEL 07/03/07
SENATO,
AUDIZIONE AIFA: UN’OFFESA ALLA COMMISSIONE SANITA’
L’Agenzia
Italiana del Farmaco (AIFA) in audizione in Senato per ottenere il
via libera all’introduzione del Ritalin® in Italia ed
all’attivazione del Registro Nazionale dei bambini in terapia con
psicofarmaci. “La Commissione ha espresso un parere positivo, ma
sulla base di una descrizione dello scenario del tutto parziale da parte
dell’AIFA, che ha omesso documenti importanti: questo è a nostro
avviso offensivo per tutti i Senatori e per noi addetti ai lavori del
settore salute. Non siamo stupiti di quest’ottimo “servizio” a
big pharma: ai vertici dell’AIFA siede un ex dirigente di
FarmIndustria”.
Si
è tenuta ieri l’audizione in Commissione Sanità del Senato di
Nello Martini, Direttore dell’AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco,
massimo organismo di controllo sanitario in Italia, per ottenere l’assenso
alla strategia di reintroduzione del Ritalin® in Italia e
all’attivazione del Registro per monitorare i bambini in terapia con
psicofarmaci. Nel corso dell’audizione il rappresentante dell’AIFA
ha da un lato ammesso l’esistenza di abusi in altri paesi, e
dall’altro rassicurato i Senatori circa il presunto “approccio
prudenziale” dell’AIFA stessa a queste delicate tematiche. “Come
cittadini e come addetti ai lavori del settore salute siamo sconcertati
dalla descrizione del tutto parziale, e quindi non genuina,
rappresentata dall’AIFA alla Commissione Sanità – ha
dichiarato Luca Poma, portavoce di “Giù le Mani dai Bambini”®,
prima campagna italiana indipendente di farmacovigilanza per l’età
pediatrica in Italia. Pur di ottenere il via libera, l’Agenzia
ha omesso ad esempio di illustrare nel dettaglio gli ultimi
‘warnings’ della Food and Drug Administration, che allertano tutti i
medici americani circa il rischio di crisi maniaco-depressive, ictus,
arresto cardiaco e morte improvvisa dei bambini in terapia con questi
psicofarmaci, anche bimbi sani che non avevano mai avuto
queste patologie.
Questo atteggiamento di fatto reticente nei
confronti della Commissione è a nostro avviso irriguardoso verso i
Senatori presenti, autorevoli rappresentanti del popolo la cui opinione
rischia di venire così viziata da tali gravi omissioni. L’AIFA ha
“dimenticato” di spiegare alla Commissione che i protocolli
diagnostico-terapeutici, elaborati con l’Istituto Superiore di Sanità
e classificati come “documenti confidenziali”, sono totalmente
orientati verso la terapia farmacologica, e ignorano in larga misura
le alternative al farmaco, anche se scientificamente testate, e che
inoltre non vengono stanziate risorse aggiuntive per garantire la presa
in carico del bimbo, se non a base di psicofarmaci. D’altra parte – conclude
Poma – non ci stupisce che l’AIFA – al di la delle
chiacchiere – non tuteli i piccoli pazienti, dal momento che la
Presidente del Consiglio di Amministrazione AIFA, organo che
darà nel corrente mese di marzo il via libera definitivo alla
somministrazione di questi psicofarmaci ai bimbi italiani, prima di
occupare questo incarico era un’alta dirigente di FarmIndustria, la
lobby dei produttori di farmaci: ecco che i “controllati” siedono
nei posti chiave degli organismi di controllo, con buona pace del
diritto alla salute dei minori italiani. Non comprendiamo come possa
il Ministro Turco continuare a tollerare questo grave conflitto
d’interesse”. Il Comitato “Giù le Mani dai Bambini”®,
che rappresenta centotredici associazioni ed enti, si oppone fermamente
a questa strategia, ed ha già anticipato azioni in sede giudiziaria.
Media
relation: portavoce@giulemanidaibambini.org
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