SABATO 10 MARZO 2007 ore 21,00
ERRE
TRE
Opera
per Burattini e Burattinaio
Liberamente
ispirato al "Riccardo III" di W.Shakespeare
Ideazione, Testo e Regia: UMBERTO FABI
PRODUZIONE: Umbertiner Pha Bi
Durata: 60 minuti
Questo è il tentativo di studiare il consunto testo
scespiriano adottando il linguaggio teatrale dell’animazione di
burattini. È il risparmio sulle paghe degli attori. Io i miei burattini
non li pago, in compenso li lascio giocare con il mio figliolo e loro
tanto si divertono ad essere sputazzati e lanciati per l’orbita delle
domestiche stanze a cozzare contro un robusto muro e mobilio. E poi il
personaggio di Riccardo non chiede altro che d’essere usato come
burattino: la figura stessa di Riccardo proviene dal personaggio del
"Vizio" delle rappresentazioni morali pre- e co-
scespiriane dove detto personaggio allegorico era impersonato dal
buffone della compagnia. Il Riccardo non è umano, ma le sue pulsioni al
potere sono dell’uomo. La struttura psicologica stessa del personaggio
è poco umana, ma piuttosto sembra appartenere alla struttura
drammaturgica stessa del teatro elisabettiano che mi suggerisce di
costruire una tragedia per burattini.
È imperioso urlare che il repertorio del burattinaio
è quello epico-tragico. Le fiabette analgesiche, adatte a lasciare nell’attonita
stupidità un mondo malato di fobia della pulsione, non hanno nulla a
che fare con lui. Il burattinaio non è un idiota; forse uno stronzo, ma
un idiota mai. Chi si fa chiamare burattinaio e poi sulla scena
ci mostra edulcorate storielle idiote deve essere immediatamente
degradato al grado di pupazzetto.
E, comunque, lasciatemelo dire : il burattino è
tragico.
Umberto Fabi
Teatro del Cerchio – Via Pini n.16/A (quartiere Crocetta) PARMA.
Info e Prenotazioni: Tel. 338.3117606
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