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La
Principessa Preziosa si trasforma in una scimmia… e trova il suo
principe!
Il 10
agosto alle 21, alla corale Verdi si ribalta la più antica delle fiabe
per incantare il pubblico come da copione!
Se la tradizione racconta di
rospi trasformati in principi e di baci come elisir d’amore (e di
bellezza), qui si narra di principesse trasformate in scimmie e di
zampette premurose che curano il mal d’amore come nessun altro tocco
magico può fare. Questo è un piccolo assaggio della favola che
animerà la Corale Verdi venerdì 10 agosto, quando alle ore
21.00, La principessa preziosa sarà protagonista di
una storia che ammalierà gli spettatori sin dal primo minuto,
ribaltando la classicità ma affascinando come la più tradizionale
della fiabe.
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Lo spettacolo si inserisce all’interno della
rassegna internazionale "Marionette & Burattini 2007",
dedicata a Gimmi Ferrari; il costo dello spettacolo è di sei euro per
il biglietto intero, cinque per quello ridotto: presentando alla Corale
il biglietto intero del Castello dei Burattini si otterrà una
riduzione, e viceversa.
Per i più curiosi una breve trama: la principessa
Preziosa, figlia del re di Roccasecca, è costretta a fuggire dalla casa
del padre, e con l’aiuto di una vecchia e saggia fata, si trasforma in
una scimmia rifugiandosi nella foresta. Un cacciatore, il principe di
Acquacorrente, incontra la scimmia, e colpito dal docile comportamento
dell’animale, decide di portarlo con sé a palazzo. Un giorno, spiando
da una finestra, vede Preziosa nel suo vero aspetto in giardino e se ne
innamora. Sin qui tutto bene, se non che la regina, vedendo che il
figlio ha perso la testa per una scimmia, decide di cacciare via l’animale
mentre il principe, rimasto senza la sua innamorata, si ammala
gravemente. Solo la scimmia potrà curarlo…
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Oltreilponte Teatro porta in scena con La
principessa preziosa un’intensa riflessione sul significato della
fiaba narrata attraverso il teatro dei burattini e nasce come ipotesi di
lavoro circa la sua funzione e il suo scopo nella società
contemporanea. La compagnia è il frutto dell’incontro tra Beppe
Rizzo, attore, musicista e drammaturgo piemontese (nonché fondatore e
direttore artistico della compagnia stessa) e Andrea Rugolo, scenografo,
disegnatore e costruttore torinese. Dalla collaborazione tra i due
artisti nasce un nuovo modo di pensare al ruolo dei burattini e delle
figure del linguaggio teatrale, unito a nuove possibilità espressive
nella costruzione delle figure. Il burattino si svincola così dalle
forme della tradizione spostandosi verso la ricerca di particolari
drammaturgie che permettano una fusione tratta attori e figure sempre
diverse.
Per informazioni e prenotazioni:
Castello dei Burattini - Museo Giordano Ferrari
Via Melloni 3 Parma Tel.
0521.031631-239810
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