Cosa
pensano le stelle quando, diventando
nell’immaginario collettivo desideri in potenza, slacciano il nodo che
le lega al cielo e si lasciano cadere sulla Terra…? Forse,
semplicemente, si fanno poesia.
In
occasione della Notte di San Lorenzo, l’Appennino
Folk Festival abbandona in parte la sua natura rigorosamente
musicale e sceglie Pigazzano
come teatro di un evento dedicato ai poeti trebbiensi in attività e, in
senso allargato, di un omaggio alla personalità di Giorgio Caproni. Il
10 agosto, in una serata dai contorni magici, la rassegna che,
organizzata da Regione Emilia Romagna, Provincia di Piacenza e GAL
Soprip, intende valorizzare il repertorio tradizionale delle Quattro
Province, riunisce in un recital dalla straordinaria scenografia
naturale due generazioni e due
discipline. Accompagnati da una colonna sonora descritta dagli
interventi musicali di Franco Nobis,
Leonardo Ghizzoni, Eleonora Bagarotti, Fabio Milana, Maddalena Scagnelli,
Alessandro Sorenti e Davide Poggi, a partire dalle 21.30, tre
giovanissimi poeti (Guglielmo Bedani, Maurizio Caldini, Andrea Tramelli)
e un veterano del verso (il 94enne Pino Ballerini) si alternano sul podio
della memoria come a ricordare un artista che ha legato in
maniera inestricabile il proprio nome a queste terre.
Con
la partecipazione straordinaria della poetessa Bruna Milani, un
happening (anzi…un ‘Appenning’)
imperdibile bagnato da una pioggia di stelle.
Per
informazioni:
Appennino Folk Festival
Tel. 0523.329324
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