ADE SpA – CIMITERI DI PARMA – Luoghi
della Memoria
ANNIVERSARI DI OGGI 11 FEBBRAIO
Selezione
di anniversari, ricorrenze, eventi e personaggi legati alla giornata
Foglio
settimanale di ADE SpA Parma. Anno IV.N.7(138). Esce la Domenica
Santi
del Giorno:
Beata Vergine Maria di Lourdes
(1), Sant'
Eloisa Reclusa (2), San Castrense di Sessa
martire, Sant'Adolfo di Osnabruck
vescovo, Sant’Ardagno Abate di Tournus, San Gregorio II
Papa, Santi
Martiri della Numidia, San Pasquale I
Papa, San
Pedro De Jesus Maldonado Lucero, San Secondino
Vescovo, San
Severino di Agaune Abate,
Santa Sotere
Vergine, Santa
Teodora di Costantinopoli Imperatrice d’Oriente, Beato Tobia (Francesco)
Borras Romeu Martire.
Eventi:
660
a.C.: Data tradizionale di fondazione del Giappone
da parte dell'Imperatore Jimmu Tenno. 1531: Enrico VIII d'Inghilterra
viene riconosciuto come capo supremo della Chiesa d'Inghilterra.
1810: Napoleone sposa Maria
Luisa d'Austria. 1843:
Prima dell'opera ”I Lombardi” di Giuseppe
Verdi a Milano.
1858: La Beata Vergine Maria
appare a Santa Bernadette Soubirous a Lourdes.
1929: Il
cardinale Gasparri e Mussolini
firmano i Patti Lateranensi tra Vaticano e Regno
d'Italia. 1941: Il primo disco
d'oro a Glenn Miller per “Chattanooga Choo Choo”.
1943: Il Generale
Dwight Eisenhower viene scelto come
comandante delle armate alleate in Europa. 1945: Si conclude
la Conferenza di Jalta.
1961: Il processo ad Adolf
Eichmann inizia a Gerusalemme. 1963:
I Beatles
registrano il loro primo album. 1979: L'Ayatollah
Ruhollah Khomeini prende il potere in Iran. 1990: Liberato Nelson
Mandela. Data simbolica per l'abolizione dell'apartheid
Nati:
1881: Carlo
Carrà, pittore italiano († 1966),
1909: Max Baer, pugile, attore,
1909: Joseph
Mankiewicz, regista, 1934:
John
Surtees, pilota britannico.
Morti:
1650: René Descartes,
filosofo (n. 1596), 1868: Léon Foucault
(3), astronomo (n. 1819), 1948: Sergej Ejzenštejn, regista russo (n. 1898), 1963: Sylvia
Plath, poetessa statunitense (n. 1932),
1996: Amelia
Rosselli, poetessa italiana (n. 1930 a
Parigi).
(1) Beata Vergine Maria di Lourdes
Apparizioni:
11
Febbraio – 16 Luglio 1858
Questa
memoria si collega alla vita e all’esperienza mistica di Maria
Bernarda Soubirous (Santa Bernadetta). Da allora Lourdes è diventata mèta
di intenso pellegrinaggio. Il messaggio di Lourdes consiste nel richiamo
alla conversione, alla preghiera, alla carità. Ai piedi dei Pirenei,
Lourdes accoglie ogni anno 5 milioni di visitatori provenienti da ogni
parte del mondo. Qui un giorno Maria è apparsa all’umile veggente
incaricandola di un grande messaggio di speranza per l’umanità, che
è l’eco della parola di Dio affidata alla Chiesa.
Quella
mattina era un giovedì grasso e a Lourdes faceva tanto freddo. In casa
Soubirous non c’era più legna da ardere. Bernadette, che allora aveva
14 anni, era andata con la sorella Toinette e una compagna a cercar dei
rami secchi nei dintorni del paese. Verso mezzogiorno le tre bambine
giunsero vicino alla rupe di Massabielle, che formava, lungo il fiume
Gave, una piccola grotta. Qui c’era “la tute aux cochons”, il
riparo per i maiali, un angolo sotto la roccia dove l’acqua depositava
sempre legna e detriti. Per poterli andare a raccogliere, bisognava però
attraversare un canale d’acqua, che veniva da un mulino e si gettava
nel fiume.
Toinette e l’amica calzavano gli zoccoli, senza calze. Se li tolsero,
per entrare nell'acqua fredda. Bernadette invece, essendo molto delicata
e soffrendo d'asma, portava le calze. Pregò l’amica di prenderla
sulle spalle, ma quella si rifiutò, scendendo con Toinette verso il
fiume. Rimasta sola, Bernadette pensò di togliersi anche lei gli
zoccoli e le calze, ma mentre si accingeva a far questo udì un gran
rumore: alzò gli occhi e vide che la quercia abbarbicata al masso di
pietra si agitava violentemente, per quanto non ci fosse nell’aria
neanche un alito di vento. Poi la grotta fu piena di una nube d’oro, e
una splendida Signora apparve sulla roccia.
La Signora aveva l’aspetto di una giovane di sedici o diciassette
anni. Vestita di bianco, con una fascia azzurra che scendeva lungo
l’abito, portava sulla testa un velo bianco che lasciava intravedere
appena i capelli ricadendo all’indietro fino all’altezza della
fascia. Dal braccio le pendeva un grande rosario dai grani bianchi,
legati da una catenella d’oro, mentre sui piedi nudi brillavano due
rose, anch’esse di un oro lucente. Istintivamente, Bernadette
s'inginocchiò, tirando fuori la coroncina del Rosario. La Signora la
lasciò fare, unendosi alla sua preghiera con lo scorrere silenzioso fra
le sue dita dei grani del Rosario. Alla fine di ogni posta, recitava ad
alta voce insieme a Bernadette il Gloria Patri. Quando la piccola
veggente ebbe terminato il Rosario, la bella Signora scomparve
all’improvviso, ritirandosi nella nicchia, così come era venuta. Tre
giorni dopo, il 14 Febbraio, Bernadette - che ha subito raccontato alla
sorella e all’amica quanto le è accaduto, riferendo della cosa anche
in casa – si sente chiamata interiormente verso la grotta di
Massabielle, munita questa volta di una bottiglietta di acqua benedetta
che getta prontamente sulla S. Vergine durante la nuova apparizione,
perché, così le è stato detto, su queste cose non si sa mai e
potrebbe anche essere il diavolo a farle un tiro mancino…
La
Vergine sorride al gesto di Bernadette e non dice nulla. Il 18 febbraio,
finalmente, la Signora parla. “Non vi prometto di farvi felice in
questo mondo – le dice - , ma nell’altro. Volete farmi la cortesia
di venire qui per quindici giorni?”. La Signora, quindi, confida a
Bernadette tre segreti che la giovane deve tenere per sé e non rivelare
mai a nessuno. Intanto la notizia delle apparizioni si diffonde in un
baleno in tutta Lourdes e molti curiosi si recano con Bernadette in
quella grotta dove lei dice di vedere “Aquéro” (quella là, nel
dialetto di Lourdes).
Bernadette,
infatti, non conosce il francese, ma sa parlare solo il patois, il
dialetto locale. E nel patois la bella Signora che le appare a
Massabielle è “Aquéro”.
E
intanto l’afflusso della gente alla grotta aumenta. Nell’apparizione
del 24 febbraio la Madonna ripete per tre volte la parola
“Penitenza”. Ed esorta: “Pregate per i peccatori”. Il giorno
seguente, la Signora dice a Bernadette di andare alla fonte a lavarsi e
a bere. Ma non c’erano fonti in quel luogo, né sorgenti. La Signora
allora indica un punto esatto. Bernadette vi si reca e poiché non vede
l’acqua comincia a scavare con le sue mani, impiastricciandosi la
faccia e mangiando fili d’erba... Tutti i presenti si burlano di lei.
Ma, poco dopo, da quella piccola buca scavata nella terra dalle mani di
Bernadette, cominciava a scorrere acqua in abbondanza. Un cieco si bagnò
gli occhi con quell’acqua e riacquistò la vista all’istante.
Da
allora la sorgente non ha mai cessato di sgorgare. E’ l’acqua di
Lourdes, che prodigiosamente guarisce ancora oggi ogni sorta di mali,
spirituali e fisici, e senza minimamente diffondere il contagio delle
migliaia di malati immersi nelle piscine. È anche il ricordo più caro
che ogni pellegrino ama portare con sé, facendo ritorno a casa dalla
cittadella di Maria. Ma un fatto ancora più eclatante doveva
verificarsi, dopo il miracolo della sorgente, per avvalorare come
soprannaturali le apparizioni di Massabielle. La Signora aveva chiesto a
Bernadette che i sacerdoti si portassero lì in processione e che si
costruisse una cappella. L’abate Peyramale, però, parroco di Lourdes,
non ne voleva sapere e chiese perciò a Bernadette un segno
irrefutabile: qual era il nome della bella Signora che le appariva alla
grotta? Nell’apparizione del 25 marzo 1858, “Aquéro” rivelò
finalmente il suo nome. Alla domanda di Bernadette, nel dialetto locale
rispose: “Que soy era Immaculada Councepciou…” (Io sono
l’Immacolata Concezione). Quattro anni prima, Papa Pio IX aveva
dichiarato l'Immacolata Concezione di Maria un dogma, cioè una verità
della fede cattolica, ma questo Bernadette non poteva saperlo. Così,
nel timore di dimenticare tale espressione per lei incomprensibile, la
ragazza partì velocemente verso la casa dell’abate Peyramale,
ripetendogli tutto d’un fiato la frase appena ascoltata. L’abate,
sconvolto, non ha più dubbi. Da questo momento il cammino verso il
riconoscimento ufficiale delle apparizioni può procedere speditamente,
fino alla lettera pastorale firmata nel 1862 dal vescovo di Tarbes, che,
dopo un’accurata inchiesta, consacrava per sempre Lourdes alla sua
vocazione di santuario mariano internazionale.
(2) Sant’Eloisa (lat. Helvisa) reclusa
Appartenente
ad una nobile famiglia francese, Eloisa fu moglie del conte Ugo di
Meulan, detto "Testa d'orsa", del quale però rimase ben
presto vedova. Donna religiosissima e di grande pietà, donò una
considerevole parte dei beni ereditati dal marito all'abbazia di
Notre-Dame di Coulombs (presso Nogent-le-Roi, nella diocesi di Chartres),
il cui abate Berengario ricevette da lei nel 1033 le due chiese
parrocchiali di Lainville e di Montreuil-sur-Epte, con le relative
rendite e metà delle terre annesse, come risulta dall'atto di cessione,
confermato in quello stesso anno dal conte Galerano di Meulan, il quale
aveva in feudo quelle chiese.
Perduto
anche il secondo marito, Eloisa decise di rinunciare al mondo per
sempre, ritirandosi a condurre vita religiosa nella stessa abbazia di
Coulombs, a cui donò ancora, senza tener conto dei nipoti, figli del
fratello Erluino, le terre e la chiesa di Anthieux, nella diocesi di
Evreux, il cui possesso da parte dei monaci venne confermato da
Guglielmo, duca di Normandia, solo nel 1066, allorché i beni furono
restituiti all'abbazia da Riccardo, nipote di Eloisa, il quale li-aveva
rivendicati, dopo la morte della zia, occupandoli con la forza.
A
Coulombs Eloisa si fece costruire un'angusta celletta, a ridosso della
basilica, dove si rinchiuse per sempre, rimanendovi forse murata sino al
giorno della sua morte, avvenuta in concetto di santità prima del 1060.
Già nel sec. XVII si era persa ogni traccia della tomba di S. Eloisa,
della quale si conservava
ancora il teschio tra le altre reliquie custodite nell'abbazia. La sua
festa si celebra l'11 febbraio.
(3) Jean Bernard Léon Foucault
(Parigi :
18
settembre 1819
- 11
febbraio 1868)
Fisico
francese
conosciuto per l'invenzione del “Pendolo di Foucault”,
attrezzatura che serve a dimostrare la rotazione della terra. Egli
inoltre fece misure della velocità della luce in mezzi diversi, ed
inventò il giroscopio,
scoprì le correnti indotte. Il cratere Foucault sulla luna è dedicato
a lui. I suoi primi anni di studio furono dedicati alla medicina ma poi
si appassionò alla fisica.
I suoi primi interessi furono per gli esperimenti di L.J.K.
Daguerre sulla dagherrotipia (un antenato della moderna fotografia).
Nei tre anni successivi assistette Alfred Donné nei suoi studi
sull'anatomia microscopica.
Con
l'amico A.H.L. Fizeau, fece una serie di esperienze confrontando
l'intensità della luce del sole con quella emessa dall'arco elettrico
che scocca fra due elettrodi in carbone nella lampada ad arco (allora
largamente utilizzato come fonte di luce elettrica) e a quella della
fiamma ossidrica (anche questa impiegata diffusamente a quei tempi per
l'illuminazione anche di case private). Il suo interesse spaziò anche
verso l'interferenza dei raggi infrarossi ed alla polarizzazione
cromatica della luce. Dal 1845
scrisse i verbali degli incontri settimanali dell Académie des sciences
per un influente giornale, il Journal des Débats. La sua franchezza,
gli causò inimicizie che lo allontanarono da gran parte della comunità
scientifica. Nel 1850 riuscì a dimostrare, per mezzo di uno specchio
girevole simile a quello utilizzato da Sir Charles Wheatstone, che la velocità di
propagazione della luce nell'aria è maggiore che nell'acqua. Stabilì
anche che la velocità della luce varia in maniera inversamente
proporzionale all'indice di rifrazione del mezzo nel quale si propaga.
Nel
1851 egli riuscì a dare dimostrazione diretta della rotazione della
terra intorno al proprio asse con un esperimento tanto semplice quanto
geniale. Egli sfruttò il principio di inerzia in maniera originale
facendo oscillare un pendolo con una massa rilevante e di notevole
lunghezza all'interno del Pantheon
di Parigi. Per rispettare le leggi d'inerzia il piano di oscillazione
deve rimanere inalterato ma a causa della rotazione terrestre i parigini
videro il pendolo che lentamente cambiava direzione. Fu per questa
dimostrazione e per l'invenzione del giroscopio che ne deriva che nel 1855
ricevette la medaglia Copley dalla "Royal
Society" di Londra.
Nel 1862 fu nominato membro del "Bureau des Longitudes" e
insignito della Legion d'onore. Nel 1864 divenne membro
straniero della Royal Society e l'anno dopo entrò nella sezione di
meccanica di questo istituto. A partire dal 1845 fu redattore capo della
sezione scientifica del "Journal des Débats". I suoi articoli
più importanti si trovano nei Comptes Rendu (1847-1869). Foucault morì
l'11 febbraio 1868 a Parigi per un caso di sclerosi multipla fulminante
e fu sepolto nel cimitero di Montmartre.
11 Febbraio (Thanks to: Maria Di Lorenzo, Niccolò Del Re, Santi e Beati,
Enciclopedia dei Santi, Wikipedia)
Buona
Domenica a Voi e Famiglie da:
ADE
SpA – CIMITERI DI PARMA
Luoghi della Memoria
|