“Quando
sessant’anni fa cominciai questa che io chiamo l’opera più bella
che potessi fare, non volli fare il collezionista di burattini e
marionette per la gioia egocentrica del possesso di cose da mostrare ai
pochi amici e conoscenti, ma sorretto dal pensiero di lasciare una
pagina di storia del teatro di animazione, una pagina gloriosa di
costume, di politica nei secoli e soprattutto perché non andasse
perduto il ricordo di tutti i colleghi e nuclei familiari che lottarono
contro la miseria, le tribolazioni con poche gioie e molti sacrifici per
conservare e migliorare quest’arte nata, io penso, con l’uomo e
donando a essa con semplicità tutta la vita”.
Con
la citazione di una frase di Giordano Ferrari, collocata non a caso
all’inizio del percorso museale, comincia l’articolo
pubblicato sul secondo numero 2007 di IBC, la rivista di informazioni,
commenti e inchieste sui beni culturali della Regione Emilia Romagna,
con cui Valerio Cervetti, direttore
del Castello dei Burattini - Museo "Giordano Ferrari" di
Parma, fa il punto sui cinque anni di attività della struttura.
Un passato fatto di amore per una tradizione che rischiava di sparire,
un presente che si mostra concretamente in spazi più ampi, in un nuovo
sito web e in una serie di eventi di grande successo, e un futuro
immaginato sulla base di chiare linee di sviluppo. L’articolo
ripercorre una vicenda che ha visto l’IBC collaborare attivamente, con
professionalità e passione alla realizzazione di un progetto che
ha saputo crescere in termini di visitatori e valorizzarsi tramite
un’intensa attività didattica, espositiva, importanti
contributi di ricerca e conoscenza sulla storia delle compagnie di
marionettisti e burattinai e infine l’organizzazione della rassegna
estiva internazionale alla Corale Verdi.
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Entità
polivalente in costante evoluzione e rinnovamento, così come il proprio
sito (www.castellodeiburattini.it),
il museo ha oggi un obiettivo che, giorno dopo giorno, va prendendo
forma e sostanza: la sfida più stimolante, per l’attività nei
prossimi mesi e anni si identifica con la creazione di un Centro studi
sul teatro di figura e di animazione che dovrà rappresentare il punto
di riferimento principale nella regione e nel paese, un luogo di
eccellenza per la ricerca e lo scambio di informazioni sul teatro delle
marionette e dei burattini
Un
traguardo ambizioso ma anche una scelta doverosa. Perché se
il burattinaio ha contribuito a mettere in contatto, talvolta a unire le
culture dei popoli attraverso il proprio mestiere, il museo che ne
raccoglie la testimonianza viva, proseguendo con umiltà e
consapevolezza quel percorso, ne disegna i confini, ma ne allarga anche
gli orizzonti culturali.
Per
informazioni
Castello dei Burattini via Melloni 3
tel. 0521.239810 oppure Iat di Parma tel. 0521.218889
Sito web www.comune.parma.it/castellodeiburattini
e-mail castellodeiburattini@comune.parma.it
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