MEDICI
SENZA FRONTIERE - COMUNICATO STAMPA
Lampedusa:
ostacolate le operazioni di soccorso
di MSF durante uno sbarco
Lampedusa,
21 giugno 2007 – La scorsa notte le autorità
lampedusane hanno ritardato di fatto le operazioni di soccorso di
un’equipe di Medici Senza Frontiere (MSF) impedendo un immediato
accesso agli stranieri appena sbarcati. MSF trova inaccettabile questo
atteggiamento specialmente di fronte alla recente ondata di sbarchi
tragici che ha colpito nei giorni scorsi l’isola di Lampedusa e il
Canale di Sicilia e in cui un numero imprecisato di stranieri ha perso
la vita.
Alle 2 del mattino del 21 giugno
gli operatori di MSF, come avviene abitualmente, sono stati avvisati
dalla Guardia Costiera di uno sbarco imminente. Non appena giunta al
porto dell’isola l’equipe di MSF ha constatato che due
rappresentanti del Comune di Lampedusa si trovavano sul posto. I due
rappresentanti comunali sono saliti a bordo insieme ad alcuni
giornalisti all’arrivo della lancia della Guardia Costiera che
trasportava gli stranieri appena salvati in mare prima del personale
medico di MSF. Questo nonostante le proteste del medico MSF.
A bordo della lancia della Guardia
Costiera si trovavano 40 uomini e 3 donne stremati dal difficile viaggio
in mare. Il medico MSF sconcertato è salito poco dopo sulla barca per
visitare gli stranieri. Qui ha potuto constatare che una delle donna
necessitava di cure immediate a causa di febbre alta, mentre un altro
straniero era in stato di ipotermia.
“Ritardare le attività di
soccorso è inaccettabile da parte delle autorità lampedusane,
soprattutto in questi giorni in cui purtroppo gli sbarchi troppe
volte si concludono tragicamente con perdite di vite umane”
afferma Antonio Virgilio, Capo Missione di MSF in Italia.“Ci
auguriamo che situazioni simili, che non si erano mai verificate in
passato, non si ripetano più”.
MSF lavora a Lampedusa per portare
il primo soccorso medico agli stranieri che sbarcano sull’isola.
Un’equipe di MSF attiva 24 ore su 24 è pronta a recarsi al porto
dell’isola per effettuare il primo screening medico su tutti gli
stranieri prima che vengano trasferiti al centro dell’isola.
“Oggi i nostri medici hanno
soccorsi altri 40 stranieri arrivati sull’isola di Lampedusa a
bordo di un’imbarcazione. Tra di loro due donne e un minore, uno
straniero è stato trasferito al Pronto Soccorso dell’isola. Questo
dimostra che l’ondata di arrivi è tutt’ora in corso” continua
Virgilio. “Chiediamo alle autorità di considerare prioritario
soccorrere quanti affrontano viaggi rischiosi spesso mortali per
raggiungere l’Europa e di non ritardare le operazioni di soccorso”.
Per informazioni
Alessandra Oglino – Ufficio
stampa Medici Senza Frontiere
Tel. 06 4486921 – 335 8489761
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