SABATO 27 GENNAIO 2007 ore 21,00
PRIMA NAZIONALE
SIGNORI, SI MUORE
Regia: EMILIANO CRIBARI
Con: Erika Renai
Musiche Originali di: Giuditta Levi Tomarchio
Durata: 60 minuti circa
"Signori, si muore" è la storia di un
nonno che da un po’ di tempo non c’è più. Il racconto – fra
poesia e ironia, presente e passato – dell’ultimo viaggio di un
uomo, del primo viaggio verso qualcosa che… forse c’è, forse non c’è.
"Signori, si muore" è una favola
agrodolce, un monologo sociale, "off": perché, per essere
tale, a un monologo non servono necessariamente storie di malati, di
guerre e di parole incomprensibili. Basta far parlare onestamente un
nonno, a volte, per far crollare un sistema.
"Signori, si muore" è,
teatralmente, l’opera al quale sono più legato. Quella più matura,
forse. In passato ho creato solo per il gusto di creare… Questo è
delittuoso, da galera, per un artista.
"Signori, si
muore" nasce quindi dalle macerie degli errori compiuti e di questa
folle, furibonda smania, di voler crescere a tutti i costi. In fretta.
Ho preso allora il mio cinema – quello fatto fino ad oggi - l’ho
sminuzzato, macerato, odiato, rinnegato: ho salvato di un film un’inquadratura,
di un altro una battuta, di un altro ancora… boh... qualcos’altro.
E sono andato avanti. Piantando, col pianto, nuovi
sorrisi nel giardino dei racconti da raccontare. Finalmente ho parlato
con me stesso e con il pubblico. Mi sono chiesto – e gli ho chiesto
– di che cosa fossimo tutti alla ricerca. Mi sono chiesto perché non
esiste più un pubblico che va a teatro e perché gli artisti quando non
sanno cosa dire scrivono opere difficili, invece di cambiare mestiere o
farsi un viaggio nella propria memoria o, perché no, nella cantina del
proprio nonno. Ho pensato a come suscitare un’emozione forte, a come
far ridere in maniera sorda, come piace a me.
"Signori, si
muore" è teatro di narrazione puro, senza fronzoli, alibi,
scenografie, luci.
Ho attinto alla mia musa – la parola – e l’ho
usata facendola vibrare sulle corde più "normali" che avessi
a disposizione: quelle del ricordo…
Emiliano Cribari
Informazioni
Teatro
del Cerchio
Via
Pini n.16/A
43100
PARMA
Tel.335.490376
Tel.338.3117606
Biglietteria
La biglietteria sarà aperta, per informazioni e prevendita, solo nei
giorni di rappresentazione:
- dalle ore 16,00 per gli spettacoli pomeridiani
- dalle ore 20,00 per gli spettacoli serali
Prossimo Appuntamento Stagione Ragazzi:
SABATO 3 e DOMENICA 4 FEBBRAIO 2007 ORE 17,00
"IL DELFINO"
Liberamente tratto da "Il Defino"di S.Bambaren
Regia : Mario Mascitelli
Con: Mario Mascitelli e Roberta Gabelli
Per tutti
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Prossimo Appuntamento Stagione Adulti:
DOMENICA 4 FEBBRAIO GENNAIO 2007
ORE 21,00
"LA LETTERA"
di e con PAOLO NANI
PRODUZIONE PAOLO NANAI TEATER (Danimarca)
VINCITORE "The European Comedy Award" |
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