ADE SpA – CIMITERI DI PARMA – Luoghi
della Memoria
ANNIVERSARI DI OGGI 28 GENNAIO
Selezione
di anniversari, ricorrenze, eventi e personaggi legati alla giornata
Foglio
settimanale di ADE SpA Parma. Anno IV.N.6(136). Esce la Domenica
Santi
del Giorno:
Santi Agata Lin Zhao,
Gerolamo Lu Tingmei e Lorenzo Wang Bing Martiri, San Carlomagno
Imperatore, Sant'Emiliano di Trevi
vescovo, San
Giacomo, eremita in Palestina,
San
Giovanni di Reome Abate,
San Giuliano di Cuenca
Vescovo, San Giuseppe Freinademetz
missionario, San Tommaso d'Aquino
sacerdote e dottore della Chiesa, Beato
Bartolomeo Aiutamicristo da Pisa, Beata Gentile Giusti
(1),
Beato Giuliano di Maunoir
Gesuita, Beata
Maria Luisa Montesinos Orduna Vergine e martire, Beata Olimpia (Olha Bidà)
martire.
Eventi:
1521: Inizia la Dieta
di Worms, durerà fino al 25
maggio. 1547:
Edoardo VI diventa re
d'Inghilterra.
1855: La prima locomotiva
corre dall' Atlantico al Pacifico lungo la Panama Railway. 1871: La Francia
si arrende e mette fine alla Guerra Franco-Prussiana.
1932: La Marina Imperiale Giapponese
bombarda Shanghai.
1945: Seconda guerra mondiale:
termina l'Offensiva delle Ardenne.
Nati:
1457: Enrico VII d'Inghilterra,
capostipite dinastia Tudor
(† 1509)
1706: John Baskerville, stampatore († 1775)
1828: Roberto
Ardigò, filosofo italiano († 1920)
1873: Colette,
scrittrice francese († 1954)
1879: Francis
Picabia, pittore, poeta († 1953)
1887: Artur
Rubinstein, pianista polacco († 1982)
1892: Ernst
Lubitsch, regista tedesco († 1947)
Morti:
814:
Carlomagno,
Sacro Romano Imperatore (n. 742)
1547: Re Enrico VIII d'Inghilterra
(n. 1491)
1596: Francis
Drake, corsaro ed esploratore britannico (n. ca. 1540)
1725: Pietro I di Russia, zar russo (n. 1672)
1881: Fedor Michajlovic Dostoevskij,
scrittore russo (n. 1821)
1939: William Butler Yeats,
poeta irlandese (n. 1865)
1972: Dino
Buzzati, scrittore e giornalista italiano (n. 1906)
(1) Beata Gentile
Giusti Madre
Ravenna,
1471 – 28 gennaio 1530
Gentile
Giusti, figlia di Tommaso Giusti di Verona e di Domenica Orioli di
Russi, nacque a Ravenna nel 1471; già negli anni della fanciullezza
frequentò la casa della sua parente, probabilmente cugina, la beata
Margherita Molli (1442-1505) di Russi, laica penitente, mistica, cieca,
rimanendo ammirata dalle sue straordinarie virtù e dalla sua fede,
diventandone una discepola.
Verso
il 1496 si sposò con un sarto veneziano Giacomo, soprannominato
Pianella; dalla loro unione nacquero due figli, uno morì a sei anni,
l’altro di nome Leone, divenne sacerdote e morì due anni prima della
madre nel 1528. Il matrimonio non ebbe un esito felice, a causa dei
maltrattamenti ricevuti dall’irascibile e vizioso marito, che giunse
perfino a denunziarla come strega, perché si dedicava troppo alla
preghiera. Ma il Vicario del vescovo, recatosi con lui alla sua casa,
poté constatare l’infondatezza delle accuse, con un approfondito
colloquio con Gentile; il marito mosso dalla disperazione se ne andò a
Padova, abbandonandola in quel tempo di carestia, in grande povertà.
Qui
cominciarono a vedersi i segni della Provvidenza, che prodigiosamente
non le faceva mancare il sostentamento necessario; dopo molti anni, il
marito ritornò a casa e costatato la divina assistenza verso di lei,
cambiò opinione nei suoi riguardi, pentendosi anche per le preghiere
della stessa moglie e morì poi nel 1511. Nella sua vedovanza si dedicò
alle attività caritative, curando gli infermi, svolgendo opera
pacificatrice nelle famiglie divise da contrasti interni. Fu presente
nell’aiutare gli ammalati, durante la peste che imperversò a Ravenna;
come la sua maestra Margherita, anche a lei ricorrevano le persone
bisognose di consiglio o di essere liberate dai loro affanni. Lo stesso
padre Girolamo Maluselli, raccontò all’autore della ‘Vita’, che
egli si trovava lontano da Dio e non si confessava da quattro anni,
saputo della fama di questa devota vedova, andò a trovarla e a lei si
confidò, ascoltando i suoi ammaestramenti, per cui andò a confessarsi
e sentendo in sé una nuova speranza, lasciò tutti gli affetti terreni,
per trasferirsi al servizio di Dio come sacerdote.
Gentile
Giusti ebbe anche il dono della profezia e quello di operare guarigioni
prodigiose; morì santamente a Ravenna il 28 gennaio 1530 e già nel
1537, papa Paolo III autorizzò un processo sui miracoli attribuiti alla
sua intercessione e a quella di Margherita Molli. Coadiuvò alla
trasformazione della ‘Confraternita del Buon Gesù’, dopo la morte
della fondatrice Margherita Molli, in ‘Congregazione dei Preti del
Buon Gesù’, insieme al condiscepolo Girolamo Maluselli, approvata poi
da papa Paolo III nel 1538 e soppressa da Innocenzo X nel 1651 e la cui
attività fu molto attiva a Ravenna e in Romagna.
Le
sue reliquie nel 1659, furono unite a quelle della beata Margherita
Molli, nella chiesa del Buon Gesù di Ravenna e dopo altre traslazioni
le reliquie delle due beate parenti, riposano nella Chiesa Arcipretale
di S. Apollinare in Russi (Ravenna).
(2) Fëdor Mikhailovič Dostoevskij, in
russo
Достоевский
(Mosca,
30 ottobre 1821
- San
Pietroburgo, 28 gennaio 1881)
Fëdor,
secondo di sette figli, nasce a Mosca da Michajl Andrevic, un medico di origine lituana
e dal carattere stravagante e dispotico che alleva il ragazzo in un
clima autoritario. La madre, Marija Fedorovna Necaeva, proveniva da una
famiglia di commercianti. Il suo carattere era allegro e semplice, amava
la musica ed era
molto religiosa.
Sarà lei ad insegnare a leggere al figlio facendogli conoscere Aleksandr Puskin, Vasilij Žukovskij e la Bibbia.
Nel
1828 il padre,
Michajl Andrevic, è iscritto con i figli nel libro d'oro della nobiltà
moscovita. Nel 1831
Fëdor si trasferisce con la famiglia a Darovoe in provincia di Tula dove il padre ha comprato un vasto
terreno e nel 1834,
insieme al fratello Michail, entra nel convitto privato di L.I Čermak, a Mosca. Nel 1837 muore la
madre, da tempo ammalata di tisi, e il giovane, insieme al fratello,
viene iscritto al convitto preparatorio del capitano Kostomarov, in
attesa degli esami d'ammissione all'Istituto di Ingegneria e il 16
gennaio 1838
entra alla Scuola Superiore del genio militare di Pietroburgo, dove
studia ingegneria
militare, frequentandola però controvoglia essendo i suoi interessi già
orientati verso la letteratura.
L'8
giugno 1838
il padre, che si era dato al bere e che maltrattava i propri contadini,
viene ucciso probabilmente dagli stessi. Alla notizia della morte del
padre Feodor ebbe il suo primo attacco epilettico malattia che lo
perseguiterà per tutta la vita. Nell'agosto 1841
Fëdor viene ammesso al corso per ufficiali subalterni e l'anno seguente
viene promosso sottotenente. Nell'estate successiva entra in servizio
effettivo presso il comando d'ingegneria di Pietroburgo. Il 12
agosto 1843
Fëdor si diploma, ma nell'agosto 1844 dà le dimissioni, lascia il servizio militare
e, rinunciando alla carriera che il titolo gli offre, lottando contro la
povertà e la salute cagionevole, comincia a scrivere il suo primo
libro, Bednye ljiudi (Povera gente), che vede la luce nel 1846 e ha gli
elogi di critici come Belinskij e Nekrasov. In questo suo
primo romanzo,
il novello scrittore
rivela già quelli che saranno i suoi temi maggiori: la sofferenza per
l'uomo socialmente degradato e incompreso.
Nel
1848 vedono la
luce alcuni racconti su vari numeri di rivista,
tra i quali il romanzo breve Belye noči (Le notti
bianche). Il 25 aprile 1849 viene arrestato per partecipazione a società
segreta con scopi sovversivi. Insieme ad altri venti imputati viene
condannato a morte ma lo zar commuta la
condanna a morte in lavori forzati senza termine. La revoca della pena
capitale viene comunicata allo scrittore solo sul patibolo, un metodo
utilizzato frequentemente a quei tempi; l'avvenimento lo segnerà molto.
Viene spedito in Siberia nella fortezza di Omsk. Il 23 gennaio del 1854 termina il periodo di
reclusione e viene assegnato come soldato di prima linea al 7°
battaglione siberiano di stanza a Semipalatinsk, vicino al confine cinese.
Nel
1859 congedato dall'esercito Feodor ottiene il permesso di rientrare
nella Russia europea e si stabilisce a Tver, il capoluogo più vicino a
Pietroburgo (l'ingresso nella capitale non gli è ancora concesso).
prepara alacremente insieme al fratello Michail una riedizione delle sue
opere precendenti e lavora
alle sue memorie sul bagno penale (queste verranno pubblicate con il
titolo di Memorie da una casa morta).
Nel
1860 -61 scrive Umiliati e offesi. Ripristina i suoi rapporti con
l'intellighenzia pietroburghese; fa amicizia con due critici già
affermati, Apollon Grigor'ev e Nicolaj Strachov e, insieme al fratello
fonda la rivista "Vremja" (il tempo) che si annuncia come
espressione dell'"idea russa", ovvero della necessità di
riavvicinare l'intellighenzia alle sue radici nazional - popolari (alla
sua "humus" come usa dire Feodor) e si contrappone apertamente
alle correnti occidentaliste e radicali (di cui faceva parte per esempio
Turgenev).
Muore,
in seguito a emorragia, il 28
gennaio 1881,
la sua tomba si trova nel Cimitero
Tikhvin del Monastero di Alexander Nevskij.
ADE:
NOTIZIE IN BREVE:
*
Con una breve e significativa cerimonia presso il cimitero ebraico della
Villetta, ieri è stata ricordata da Ade la “Giornata della
Memoria”. La commemorazione ufficiale, aperta al pubblico, avrà luogo
Lunedì 29 alle ore 16 nella Sala del Consiglio Comunale di Parma;
*
Sono ancora a disposizione (gratis) dei Visitatori di tutti i Cimiteri
cittadini le ultime copie del terzo numero della rivista ADE NEWS: chi
desidera avere il giornale si affretti a prelevarlo direttamente o a
richiederlo ai portieri agli ingressi del Cimitero. Sempre agli ingressi
è disponibile il mese di Gennaio del Calendario di Ade / Parma-Nostra;
*
Sono in corso i lavori per l’ampliamento del Reparto San Pellegrino.
Sono state assunte tutte le misure (di sicurezza ed accessibilità) che
permettono comunque di frequentare il cimitero senza interruzioni o
limitazioni. Ci scusiamo con i Visitatori per gli eventuali piccoli
disagi che, come si può immaginare, il cantiere potrebbe comportare.
Nel corso dei lavori seguiranno ulteriori informazioni ed aggiornamenti;
*
Venerdì 23 scorso presso il Municipio ha avuto luogo una seduta
dell’Assemblea dei Soci di Ade SpA: il Comune di Parma, proprietario
della nostra Società, era autorevolmente rappresentato dal Sindaco
Elvio Ubaldi. Sono state assunte importanti decisioni relative ai
Bilanci 2006 e 2007 e sull’ organizzazione futura di Ade per
migliorare ancora;
* Nei giorni scorsi, con la collaborazione della Tep, sono
stati provati i City-bus elettrici all’interno del cimitero della
Villetta e San Pellegrino. Si stanno studiando le varie possibilità per
dare seguito al servizio di trasporto interno, specialmente per le
persone che hanno difficoltà di deambulazione, che era stato
positivamente sperimentato nei mesi scorsi. Terremo costantemente
informati i Sigg. Visitatori degli sviluppi dell’iniziativa.
*
Domenica prossima, 4 Febbraio, sarà disponibile gratis presso le
portinerie il nuovo numero (1 del 2007) del nostro periodico “ADE
NEWS”, con tutte le più recenti ed utili notizie sui cimiteri
cittadini e sulla nostra attività. Richiedetelo ai nostri portieri. Per
questo motivo questo foglio settimanale “Anniversari di oggi” salterà
una domenica. Saremo, come al solito, ancora qui Domenica 11 Febbraio.
Arrivederci.
28 Gennaio (Thanks to: Antonio Borrelli, Santi e Beati, Wikipedia)
Buona
Domenica a Voi e Famiglie da:
ADE
SpA – CIMITERI DI PARMA
Luoghi
della Memoria
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