Ade
si unisce ad AVIS nel ricordare la figura di MARIO GANDINI
Il
Cav. Mario Gandini, Presidente Avis dal 1983 al 1993, anno della sua
scomparsa, ottenne numerosi riconoscimenti, anche dal governo
francese, per la sua attività di volontario fino all’onorificenza
ufficiale del cavalierato assegnatagli nel 1987 dall’allora
Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga. A
lungo consigliere nazionale Avis ha il merito di aver ottenuto, negli
anni Settanta, l’inserimento del tema della donazione del sangue nei
programmi di educazione sanitaria del ministero della Pubblica
Istruzione.
Una
cerimonia di ricordo avrà luogo presso
la Sua tomba nel Cimitero di Ugozzolo: Sabato 31
Marzo alle ore 10,30
La
Vs. presenza sarà molto gradita.
Inoltre,
sempre Sabato 31 Marzo, Parma dedicherà una strada
all'indimenticabile amato Presidente dell'AVIS.
Programma:
partenza ore 10 dal parcheggio scambiatore OVEST sistemazione su
autobus riservato e destinazione cimitero di Ugozzolo: breve sosta per
rendere omaggio alla tomba di Mario Gandini e ripartenza in autobus
con destinazione Via Mario Gandini in zona DUS dove arriveremo per le
11.15/11.30. Oratori ufficiali: Sassi Cristina , Maurizio Vescovi e
Mario Barantani.
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GRAZIE
AVIS (BREVE STORIA DELL'AVIS A PARMA)
L'11
ottobre 1946, in una città ancora ferita dalla guerra, che guardava
attonita gli scheletri delle case bombardate e piangeva i suoi morti,
in strada D'Azeglio, cuore de d'là da l'acqua, nasceva l'Avis
Comunale. Ripercorriamo insieme i sessant'anni di vita dell'Avis a
Parma. Già nel 1943 a Parma un pugno di operatori sanitari insieme al
cappellano dell'Ospedale Vecchio si mossero per la donazione di
sangue. Si sentiva parlare in giro della possibilità di donare; si
parlava della scienza trasfusionale e dei successi della trasfusione
di sangue.
A
Parma, subito dopo la guerra, tra i primi aderenti all'Avis ci furono
alcuni facchini dello scalo merci della stazione FS e di Piazza
Ghiaia. Proprio in questa piazza sorse un gioiello di volontariato
parmigiano che risponde al nome di Avis Ghiaia dove una pattuglia di
persone meravigliose, tra le quali i presidenti Renzo Rebedecchi e
Paola Busani, Egidio Barbieri, Sergio Bazzini e Bruno Tagliapietra,
fece veramente onore alla solidarietà e alla generosità targate
Parma. In quegli anni i principali riferimenti del centro
trasfusionale erano in una cantina di via Saffi, in via Cocconi da
Appio "al cavalèr", all'osteria della "Pellicò"
e poi in borgo Bernabei: era lì che si potevano incontrare i donatori
di sangue.
Era
il cuore generoso della Parma vecchia che a pieno titolo entrava nel
mondo del volontariato più nobile.
Erano
tempi magri, in cui il dono del proprio sangue era un gesto di moralità
e generosità leggendarie. Negli anni 50 qualcuno arrivò a donare più
di 700 cc di sangue intero ed il datore di lavoro allora accordava
solo trenta minuti per la donazione; il ritardo faceva scattare la
detrazione nella busta paga. Ci piace ricordare Enzo Campanini che nel
'51 donava col permesso scritto dei genitori perché ancora minorenne,
e poi Vittorio e Valter Borsi, Arialdo Bisi, Enzo e Mario Franchini,
Alfredo Luzzini, i fratelli Sergio e Valerio Dazzi e Walter
Torsiglieri, vero apripista del movimento dei donatori di sangue di
Parma, ed ancora i leggendari presidenti, in varie epoche, della
gloriosa sezione di Parma: Virginio Barbieri e Mario Gandini e poi
Walter Mingori, Renato Giuffredi e il dott. M. Vescovi.
Venendo
ai giorni nostri, per completare il romantico capitolo avisino,
citiamo Giorgio Tedesco, Corrado Flammia e Franco Bonetti,
determinanti per la crescita dell'associazione insieme all’attuale
presidente dell'Avis comunale Cristina Sassi. E poi Anna Dalcò (Montebello),
Rino Amadasi e Milena Consigli (Pablo), Salvatore Di Iorio e Marco
Lori (San Pancrazio ), Guglielmo Baccaro (Parma lirica), Leonardo
Dall'Asta (Università), Giorgio Zambrelli (oltre
100 donazioni e premio " Padre Lino"), il Prof. Ermanno
Mazza, Francesco Balestrieri (Roccabianca).
Con
l'adozione del nuovo Statuto dell'Avis Nazionale, alla fine del 2004
si sono costituite a Parma Avis di base configurabili con le realtà
di quartiere, di frazione o anche aziendale: Avis di base Montebello,
Pablo, San Pancrazio, Parma lirica, Università, Corpus Domini,
Porporano.