"...mille volte e mille piu' delle stelle in cielo e delle allodole negli orti
sulle rive del Tigri..." scriveva un poeta iracheno quando in Europa
regnava Carlo Magno.
Oggi sulle rive del Tigri si uccide e si muore,ma da qualche parte dell'Iraq
esistono orti e allodole.
Siamo stati e siamo in luoghi che abbiamo raggiunto perche' c'era guerra
e perche' c'era miseria.
Abbiamo incontrato sofferenza e disperazione.
Ma abbiamo conosciuto, in questi stessi luoghi, teatri offerti dalla natura
o creati dall'uomo per lo spettacolo necessario e possibile della serenita',
della felicita', della pace. Della vita.
Abbiamo scoperto che il nuovo esiste gia', l'impronta, nel presente,
del futuro possibile.
Il domani della malattia e' la guarigione,e il sogno puo' accadere nella
veglia.
E' in questa scoperta l'augurio per l'anno nuovo.
Felice 2008 da Emergency!
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